Un’epopea familiare dalla storia travolgente, premiata con “Orso d’Oro” a Berlino. Alcarràs, Catalogna, i Solè sono una famiglia di coltivatori che, da generazioni, lavorano per i Pinyol, una ricca e nobile famiglia. Durante la guerra civile i Pinyol avevano aiutato i Solè a nascondersi nella loro tenuta in cambio di aiuto nella gestione dei frutteti. Quando però il vecchio capo famiglia dei Pinyol muore, il figlio, primo erede della grande fortuna lasciatali dal padre, decide di vendere il terreno a un’azienda energetica che smantellerà tutti i frutteti per costruirci sopra una distesa di pannelli solari. L’abbattimenti degli alberi minaccia il lavoro dei Solè e anche il loro sostentamento. Non essendo mai stato firmato alcun accordo scritto, infatti, i Solè perderebbero la loro casa a cui hanno dedicato, per intere generazioni, tutta la loro vita. Carla Simón dipinge un affresco meticoloso della sua terra e coglie il frutto pienamente drammatico di un cinema contemplativo, di stampo quasi documentaristico.