Rinnovato il contratto del metalmeccanici, riguarda 70mila lavoratori tra Monza Brianza e Lecchese

Rinnovato il contratto dei metalmeccanici, la Fim Cisl Monza Brianza Lecco: "Grande risultato dopo 17 mesi di lotta". Aumento mensile di oltre 200 euro.
Un operaio metalmeccanico
Un operaio metalmeccanico

“Ottime notizie per gli oltre 70 mila lavoratori metalmeccanici delle province di Monza Brianza e Lecco” commenta il segretario generale della FIM Monza Brianza Lecco, Enrico Vacca dopo la firma del rinnovo del contratto dei metalmeccanici.  Previsto un aumento mensile di 205,32 euro (pari al 9,64%, superiori al dato inflattivo Ipca, pari al 7,20%) con prima rata di 27,70 euro il 1 di giugno 2025, a cui seguiranno ogni 1 giugno fino al 2028 le rate successive (53,17 nel 2026; 59,58 nel 2027 e 64,87 euro nel 2028). I Flexible benefit aumentano da 200 euro a 250 euro da erogare entro febbraio 2026.

“Dopo 17 mesi di lotta, che anche sul nostro territorio ha visto una partecipazione assidua e forte da parte di lavoratrici e lavoratori, abbiamo ottenuto un risultato che dal punto di vista economico bisogna considerare assolutamente soddisfacente, superiore all’IPCA, e che per la prima volta apre la strada anche ad alcune importanti innovazioni normative – aggiunge il segretario Fim Monza Brianza Lecco – Ora diventa assolutamente fondamentale far vivere il contratto dentro le fabbriche metalmeccaniche del territorio, compito delle organizzazioni sindacali e delle rappresentanze sindacali all’interno delle fabbriche metalmeccaniche del territorio di Monza e Lecco”.

Rinnovato il contratto dei metalmeccanici: la Fim Cisl illustra le novità

Con il rinnovo sono stati anche conquistati, spiega ancora il sindacato: “miglioramenti su welfare, orario di lavoro, ambiente di lavoro, lavori precari, migliorati i diritti su malattia e dei lavoratori precari”. La firma è arrivata dopo quattro giorni “di intenso negoziato”. La novità riguarda oltre un milione e mezzo di lavoratori in Italia. Scaduto a giugno 2024 è stato rinnovato dopo 17 mesi “durante i quali si è consumato una rottura del tavolo di trattativa, ripreso il 15 luglio 2025, grazie alla mobilitazione di tutti i metalmeccanici con 40 ore di sciopero e manifestazioni in tutt’Italia” spiega la Fim.

Previste nuove tutele per le persone con patologie oncologiche e con disabilità, ridotto di 8 ore l’orario di lavoro per il personale coinvolto sui 21 turni, introdotta la clausola di stabilizzazione per i contratti a termine pari al 20%, per lo Staff-leasing è stato introdotto il diritto di assunzione dopo 48 mesi. Inoltre, sempre nell’ambito del rinnovo, sono state tra l’altro definite contrattualmente le causali soggettive e oggettive per i contratti a tempo determinato e somministrato. E ancora, novità nell’ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro con un rafforzamento della formazione dei Rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori e istituito l’ obbligo dell’analisi incidentale degli infortuni e delle segnalazioni dei quasi infortuni nonché delle segnalazioni di rischio, Le aziende con più di 400 dipendenti avranno l’obbligo di di fornire alle Rsu uno schema informativo con informazione su ditte in appalto, normativa su cambio appalto e appalta di lunga durata. Migliorata infine la normativa in materia di permessi retribuiti.

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