Lux mundi: questo il suggestivo nome della colonna in legno massello costruita per la chiesa dei Santi Fabiano e Venanzio a Roma. A realizzarla è stata l’azienda Semprelegno di Lissone. Un’opera, che rimarrà per sempre e completerà l’arredo sacro della parrocchia con lo scopo di sostenere ed esporre alla venerazione dei fedeli elementi importanti per la liturgia. L’azienda Semprelegno, da sempre con un occhio di riguardo per il mondo del design, si è resa disponibile e ha progettato e creato quest’opera che sarà benedetta dal Santo Padre Leone XIV, in occasione dell’udienza di mercoledì 26 Novembre in piazza San Pietro. L’opera Lux mundi verrà collocata in chiesa durante la messa di domenica 30, prima domenica di Avvento, quando sulla colonna verrà posta la corona d’avvento con i 4 ceri; oltre al Tempo di Natale, i sacerdoti con la comunità dei Santi Fabiano e Venanzio potranno beneficiare dell’opera ponendo su di essa la bacinella con l’acqua benedetta in occasione dei battesimi e usarla anche come sostegno per i reliquiari in occasione di feste liturgiche e momenti di preghiera comunitaria. Un’opera unica che racchiude in sé diversi significati simbolici, legati alle sue caratteristiche costruttive e decorative.

I dodici lati della colonna, del basamento e dell’abaco rappresentano le 12 tribù di Israele scaturite da Giacobbe ed il numero degli apostoli scelti da Gesù, “nuovo popolo di Dio”. Le otto punte della stella la venuta del Figlio di Dio si è calata nel tempo: dopo otto giorni dalla Nascita Gesù fu presentato al tempio; otto giorni dopo l’ingresso a Gerusalemme, Gesù risorse. Non solo, proprio la stella è composta da quattro tipologie di legno, frassino, mogano, noce americano, rovere come le quattro settimane dell’Avvento e come i quattro Vangeli; così come quattro sono le braccia della Croce. La coda della stella è in metallo, richiama la Santissima Trinità; i componenti della Sacra Famiglia; i tre Magi ed i tre principali Arcangeli.

L’unicità di quest’opera e la sua destinazione portano la città di Lissone oltre i confini, lo stesso assessore al commercio Gianfilippo Alibrandi, che ha avuto modo di vederla ha sottolineato ed espresso orgoglio verso l’azienda lissonese che ha eseguito Lux mundi, un manufatto artigianale. Anche il prevosto della chiesa prepositurale di Lissone, don Marco Lodovici, ha onorato la Semprelegno della sua presenza, congratulandosi per l’opera e annunciando che nel 2026 la chiesa dei Santi Pietro e Paolo compirà cento anni dalla sua consacrazione: per tale occasione ha fatto richiesta di un manufatto speciale che definiremo nei mesi prossimi. «Per noi è un grande orgoglio aver ricevuto quest’incarico- commenta Cristina Reccagni, titolare e fondatrice dell’azienda- ne siamo onorati. La prossima settimana sarò dal Santo Padre per la benedizione e questo mi onora. Siamo soddisfatti del nostro lavoro, la manualità e artigianalità lissonesi non hanno confini e con quest’opera ne abbiamo un’ulteriore conferma