Disturbi psichiatrici in continuo aumento. Fondamentale richiedere con tempestività anche l’aiuto di uno specialista

Intervista al dottor Massimiliano Dieci
Progetto senza titolo – 1

I disturbi psichiatrici sono in continuo aumento nel mondo, compreso in Italia, e hanno un notevole impatto non solo sulla vita delle persone affette e delle loro famiglie ma anche in termini di costi sanitari e sociali. La depressione secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità rappresenta la principale causa di disabilità nel mondo. Ansia, depressione, disturbi della personalità, dipendenze “vecchie” (da sostanze e da gioco) e nuove (digitali) sono le patologie più diffuse.

«Purtroppo, a fronte dei numeri crescenti, le risorse investite per la spesa sanitaria pubblica in psichiatria sono decisamente scarse– esordisce Massimiliano Dieci, psichiatra, responsabile dell’Unità Operativa di Riabilitazione Psichiatrica Specialistica presso gli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza e di ZucchiMental Care, strutture specializzate in cure psichiatriche e dipendenze – In Italia si investe per la psichiatria il 3% della spesa sanitaria quando le indicazioni delle società scientifiche internazionali suggerirebbero il 10%. In Italia vi sono solo 9,3 posti letto psichiatrici ogni 100.000 abitanti contro i 73 della media dell’Unione Europea e i 130-140 di alcuni paesi nordici. Tutto ciò si traduce in un’enorme difficoltà nel seguire i malati. In Lombardia un ricovero nel Reparto per le acuzie psichiatriche dura mediamente nove giorni. Un lasso di tempo limitato per intervenire. Gli Istituti Clinici Zucchi con i loro 70 posti dedicati possono considerarsi un’isola felice, ma si tratta di un’eccezione in questo panorama complicato». Non c’è una sola causa scatenante dell’aumento dei disturbi mentali, ma un insieme di concause. «Viviamo in una società difficile nella quale tutti noi siamo sottoposti a situazioni stressanti molto più accentuate rispetto a qualche decennio fa. Pensiamo solo al mondo del lavoro: un tempo c’era posto per tutti. Un giovane oggi si trova immediatamente in contesti in cui vengono richiesti livelli di competenza e performance elevati con pressanti aspettative sociali. Trovare un lavoro “semplice” è diventato pressoché impossibile. In situazioni come queste l’aumento dello stress è scontato ed è più facile che si manifestino disturbi mentali». L’onda lunga del Covid si fa ancora sentire. «In quel periodo molti hanno sviluppato ansia e depressione – riprende il dottor Dieci – altri dipendenze digitali o da alcol che ancora persistono». Chiedere aiuto a uno specialista con tempestività è fondamentale, ma non tutti, per ragioni diverse, lo fanno. «Rispetto al passato andare dallo psichiatra non rappresenta più per la maggior parte delle persone uno stigma -sottolinea il dottor Dieci- anche se esistono ancora contesti socio-culturali nei quali l’idea di farsi visitare da uno psichiatra viene scartata a priori anche quando il disagio viene percepito. E poi ci sono pazienti che non hanno consapevolezza del loro stato. Chi soffre di dipendenze da gioco è portato a dire: “Tanto i soldi sono miei e faccio quello che voglio”. Chi ha disturbi di personalità spesso tende ad esternalizzare, cioè ad attribuire agli altri la responsabilità dei propri problemi, dunque a pensare che il problema non è suo ma del mondo». Il dottor Dieci consiglia di rivolgersi sempre a personale specializzato «professionisti seri e non personaggi che, con metodi qualche volta fantasiosi, millantano di curare disturbi psichici». Anche il tempo gioca un ruolo importante e non solo nei casi più gravi. «La medicina insegna che più precoce è l’intervento maggiori sono le probabilità che esso sia risolutivo -conclude il dottor Dieci- anche disturbi di ansia e di umore, che in apparenza possono sembrare banali talvolta evolvono in situazioni molto gravi. Trascurandoli si rischia di non riuscire più a gestire la propria vita, il lavoro, la famiglia, i rapporti sociali».

TMS: stimolazione magnetica transcranica, un metodo mirato e non invasivo

Vi sono forme depressive dette farmacoresistenti che non rispondono in modo adeguato alle cure tradizionali (la terapia farmacologica e la psicoterapia). Per queste forme una valida alternativa è costituita dalla TMS, la Stimolazione Magnetica Transcranica. «Si tratta di una metodologia usata da un ventennio in tutto il mondo che utilizza un campo magnetico – spiega il dottor Dieci- in grado di stimolare alcune aree cerebrali». Nelle persone affette da depressione resistente ma anche in Disturbi di dipendenza, questa stimolazione è in grado di modulare la biologia del cervello intervenendo su neurotrasmettitori e infiammazione. Quando viene ripetuta nel tempo, la TMS modifica l’architettura funzionale del cervello e lo riporta verso una condizione di normalità. La TMS è sicura, non è invasiva e non presenta effetti collaterali. Può essere abbinata alla psicoterapia e alle cure farmacologiche, soprattutto nei casi resistenti, per cui è particolarmente indicata. Migliora l’effetto della cura farmacologica e permette di ridurla e, in alcuni casi, anche di sospenderla.

ZucchiMentalCare: eccellenza per trattamento dei disturbi della psiche

Una struttura di eccellenza del territorio è lo ZucchiMental Care degli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza che offre un percorso specializzato nel trattamento di diverse patologie. Qui opera un team multidisciplinare di professionisti altamente qualificati, sette medici e dieci psicologi per un supporto psicoterapeutico individuale, approfondimenti psicopatologici e valutazioni neuropsicologiche. A loro si affiancano infermieri specializzati, educatori per attività di gruppo e consulenti di altre specialità mediche. Oltre alle terapie farmacologiche, la struttura offre trattamenti con tecnologie avanzate come la TMS (Stimolazione Magnetica Transcranica) e la Light Therapy, sedute di psicoterapia, attività riabilitative e di gruppo. Ciascun paziente riceve un’assistenza personalizzata. La durata della degenza varia a seconda delle esigenze. Al termine del periodo di degenza è disponibile un percorso di follow-up ambulatoriale per garantire una continuità terapeutica impostata in precedenza.

Per informazioni
Tel. 0362 986511
Email zucchimentalcare@grupposandonato.it.

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