Serie A, Carboni su Monza-Empoli 1-3: «La quota salvezza è bassa. Colpe solo nostre»

Le parole del difensore biancorosso in sala stampa al termine del match contro i toscani.

Nella trentasettesima giornata di Serie A, la penultima del campionato in corso, il Monza cade in casa contro l’Empoli col risultato di 1-3: primo tempo positivo con il gol del vantaggio di Birindelli; inizio ripresa shock con tre gol subiti nel giro di dieci minuti ad opera dell’ex Lo. Colombo, Viti e autorete di Pizzignacco. Nel prossimo incontro di campionato la formazione brianzola, guidata da Alessandro Nesta, farà visita al Milan.

Serie A, Monza-Empoli 1-3: le dichiarazioni in sala stampa di Andrea Carboni

Nella sala stampa dell’U-Power Stadium, oltre all’allenatore biancorosso Alessandro Nesta, è intervenuto a fine gara anche il difensore Andrea Carboni, oggi schierato a sorpresa come braccetto difensivo di destra. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate dall’ex Cagliari e Venezia ai giornalisti presenti:

«Confronto con i tifosi? Volevamo salutarli in modo diverso. Sono da ringraziare. In questi tre anni sono stati fantastici. Anche quest’anno abbiamo avuto un grande trattamento.

Spiegazione dei tre gol subiti in dieci minuti? Purtroppo è colpa nostra. C’è spesso questa sensazione che ci sciogliamo subito. Probabilmente è giusto che sia andata così.

Riguardo il tuo futuro? Non lo so ancora. Manca ancora una partita e a fine stagione parleremo con la società.

Quando succede (durante i gol subiti, ndr) cosa vi dite in campo? Non si può dire. Sicuramente c’è rabbia perché non è la prima volta. Se avessimo gestito bene il vantaggio, ora ci staremmo giocando la salvezza.

Lotta salvezza? La quota salvezza è bassa. Le colpe sono solo nostre. Ci dobbiamo prendere le nostre responsabilità e andare avanti.

L'autore

Giornalista Pubblicista, classe 1988 e pugliese doc. Collaboro con il Cittadino dal 2022 occupandomi dell’Ac Monza per le dirette dallo stadio. Mi sono appassionato al calcio grazie a mio fratello che negli anni ’90 tappezzava la cameretta di maglie e poster di calciatori.
Ho la Sclerosi Multipla e grazie alla mia esperienza cerco di trasmettere forza, coraggio e positività ai meno fortunati.