All’indomani del tavolo in Regione Lombardia, e del no sia delle istituzioni sia dei sindacati dei lavoratori al piano industriale presentato da St Microelectronics anche per Agrate Brianza, sono arrivate le reazioni della politica.
St Microelectronics, le reazioni della politica: il Pd va all’attacco della Regione
«ravamo da settimane in costante contatto con le Rappresentanze sindacali della STMicroelectronics di Agrate e abbiamo percepito come reale la possibilità che nel sito produttivo brianzolo ci potessero essere tagli del personale. Da martedì i timori si sono trasformati nella peggiore delle realtà – dicono Gigi Ponti, consigliere regionale del Pd, Lorenzo Sala, segretario dem di Monza e Brianza, e Silvia Roggiani, segretaria regionale del Partito democratico – Inutilmente abbiamo lanciato appelli affinché anche Regione Lombardia accendesse fin da subito i fari sulla più grande attività produttiva della nostra regione. Ora ci fa piacere che si esprima contro il piano industriale presentato dai vertici aziendali, ma speriamo che non sia troppo tardi. È importante che il presidente Fontana e il Ministro dell’Economia Giorgetti tornino nel mondo reale e guardino in faccia quello che sta accadendo, perché ora è il tempo di unire gli sforzi affinché nessuno perda il lavoro alla ST di Agrate. Poi, ci sarà il tempo per discutere di quanto questa Giunta emuli sempre più ‘la bella addormentata’. Intanto, il Partito democratico continuerà il suo impegno a ogni livello affinché si trovi una soluzione diversa e sarà accanto alle lavoratrici e ai lavoratori della STMicroelectronics in questa lotta che dirà molto non solo del loro futuro, ma anche di quello del sistema produttivo lombardo e nazionale».
L’agratese Giovanna Amodio, segretaria di Sinistra Italiana Monza e Brianza, ha commentato: «La situazione è estremamente preoccupante. L’azienda conferma il taglio del 20% della forza lavoro. Mille lavoratori su 5.300 subiranno licenziamenti o prepensionamenti. Quali garanzie per i dipendenti e le loro famiglie?».
«È grave che l’azienda proponga un piano industriale vecchio, che avrebbe dovuto essere già realizzato – fa eco Onorio Rosati, consigliere regionale di Alleanza Verdi Sinistra – La strategia industriale presentata non è accompagnata né da un piano credibile di nuovi prodotti né da una strategia per l’espansione delle quote di mercato. La situazione ad Agrate Brianza è drammatica. Gli investimenti previsti sono al ribasso e al momento verranno tagliati mille posti di lavoro. Un piano irricevibile».
«STMicroelectronics è una multinazionale con partecipazione pubblica, che nel corso degli anni ha ricevuto fondi sia dallo stato che dalla Regione. Il sito di Agrate è strategico sia per il territorio sia per il settore tecnologico nazionale. Non si possono fare pagare ai lavoratori le divisioni e le incompetenze dei vertici dell’azienda, così come la latitanza del governo negli ultimi anni. L’esecutivo deve intervenire con forza per un radicale cambiamento del piano industriale e per garantire la continuità lavorativa a tutela dei dipendenti. Ancora non vediamo interventi concreti da parte del governo e del ministero competente», ribadisce il senatore AVS Tino Magni.
St Microelectronics, le reazioni della politica: la Lega se la prende col Pd
«Contrariamente alle speculazioni politiche di alcuni esponenti del Pd, Regione Lombardia sta svolgendo un ruolo fortemente propositivo nell’affrontare la difficile situazione di STMicroelectronics: ricordo che l’assessore allo Sviluppo Economico Guidesi ha partecipato attivamente all’incontro presso il Ministero dell’Economia e, congiuntamente con l’assessore Tironi, si è attivato tempestivamente per convocare il tavolo industriale con la dirigenza e le rappresentanze sindacali – dichiara Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Regione Lombardia – Oltre a ciò, è stato sempre l’assessore Guidesi facendo seguito all’ultimo incontro, a giudicare senza mezzi termini il piano industriale presentato dall’azienda come del tutto inadeguato per una realtà strategica e produttiva che ha sempre dimostrato di essere competitiva. Un piano ad oggi gravemente carente nella tutela dei posti di lavoro e del sito di Agrate Brianza. Per questo Regione Lombardia non ha smesso di fare pressioni sulla proprietà per sollecitare investimenti appropriati e il mantenimento delle realtà produttive lombarde. Oggi la politica dovrebbe riuscire a compattarsi ed essere unita nel raggiungimento del risultato: spiace dover constatare che il Pd non abbia compreso che le polemiche sulla pelle dei lavoratori sono totalmente inutili e fuori luogo».
St Microelectronis, le reazioni della politica: Forza Italia
«Ribadisco ancora una volta i miei timori sul futuro occupazionale dei dipendenti di St Microelectronics dopo il vertice di questa mattina tra l’assessore Guido Guidesi, l’azienda e i sindacati a Palazzo Lombardia – dice il consigliere regionale Jacopo Dozio di Forza Italia – Nello stabilimento di Agrate sono a rischio mille lavoratori. Attendo anch’io che il management di St presenti nuove soluzioni e un nuovo piano di investimenti come richiesto da Guidesi per un settore così strategico per il nostro Paese tutelando le maestranze».