L’editoriale del direttore Marco Pirola: “Una fusione: più che un valzer, una vera rumba…”

L’editoriale del direttore responsabile del Cittadino, Marco Pirola, sull'edizione della Brianza Nord di sabato 15 marzo 2025
Editoriale giornalismo – Image by freepik
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Signori, la scena è questa. La fusione tra AeB e A2A sembra più un colpo di scena da film. Un mix tra l’assalto alla diligenza e un lento al ballo delle debolezze amministrative. Le prime mosse, tra la Corte dei Conti e i giudici di Monza, sono chiare. Una danza di accuse che potrebbe lasciare sul campo parecchie vittime. La Corte dei Conti, che si è riunita mercoledì 12 marzo, ha preso una decisione audace: “Trattenere la questione”. Se non l’avete mai sentito, non temete. È un’espressione giuridica che fa sentire il pubblico come se il giudizio fosse sospeso come un cartellone pubblicitario che ondeggia in attesa del vento giusto. La decisione su cosa accadrà è ancora in bilico. Sospendere tutto in attesa della parte penale. Decidere sulla validità del rito o –ed è qui che ci divertiamo– emettere una sentenza (ma bisogna aspettare 60 giorni). Il tutto mentre ci chiediamo: ma i giudici sono davvero pronti a decidere su una fusione dove il perito sembra più che mai la vera stella della serata? La tappa successiva sarà lunedì 17 marzo, quando si terrà la “Via Crucis” penale per il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, e una squadra variegata di imputati. L’accusa? Aver orchestrato una fusione di una società pubblica senza una gara. Una sorta di “gioco di squadra” che ha sollevato parecchi sospetti. Tra turbativa d’asta e la scelta del contraente. Perché, diciamocelo, in un mondo perfetto, la fusione tra società pubbliche e privato dovrebbe sembrare una commedia romantica, dove tutto fila liscio e nessuno ha interessi più forti di altri. Ma nel nostro caso, sembra più un dramma legale che una storia di amori tra aziende. Una cosa è sicura. La trama delle prossime puntate la scriverà il magistrato di Monza.

L'autore

Marco Pirola fu Arturo. Classe 1962, quando l’Inter vinse il suo ottavo scudetto. Giornalista professionista cresciuto a Il Giornale di Montanelli poi approdato su vari lidi di carta e non. Direttore del settimanale L’Esagono prima e di giornali “pirata” poi. Oggi naviga virtualmente nella “tranquillità” (si fa per dire…) dei mari del sud come direttore responsabile de Il Cittadino.