Monza-Lecce, primo rigore parato da Wladimiro Falcone in campionato

L'estremo difensore salentino ha confidato di essersi affidato alla legge dei grandi numeri, quando l'arbitro ha concesso una massima punizione ai biancorossi. Ed ha avuto ragione...
Wladimiro Falcone

Alla fine dell’incontro Monza-Lecce, nella sala stampa dell’U-Power Stadium, è intervenuto il portiere dei giallorossi, Wladimiro Falcone, uno dei protagonisti dell’incontro per aver parato un rigore a Gytkjaer. L’estremo difensore dei salentini, classe 1995, in prestito dalla Sampdoria, ha commentato così la prestazione dei suoi.  

Post partita: la legge dei grandi numeri ha funzionato

«Rigore parato? Oggi ero convinto di prenderla -ha garantito-. Sono arrivato a Lecce in estate con la fama di para-rigori, però prima di oggi non mi era ancora capitato di pararne uno quest’anno. Per la legge dei grandi numeri ero convinto di prenderla».

Post partita: il desiderio di rimanere a Lecce

Le tue sensazioni? «Sono andato subito ad abbracciare Samu (Umtiti, ndr) che era il compagno di squadra più vicino. Abbiamo fatto un lavoro eccezionale in difesa. I tifosi hanno fatto un bel viaggio per arrivare qui e si meritavano questa gioia. A inizio stagione molti ci davano per morti, è stata una salvezza storica e ce la meritiamo». Infine, il futuro: «Io qui sto bene, poi non so cosa succederà con la Sampdoria per quanto riguarda il riscatto o controriscatto. Per me andrebbe benissimo se restassi a Lecce».