Proprio nella settimana in cui i risultati sportivi finalmente si erano ripresi le prime pagine, arriva la mazzata che seppellisce il Monza in zona playout. Alla squadra di Pea, reduce dalla bella vittoria di Alessandria, prima a riuscire quest’anno ad espugnare il Moccagatta, sono stati comminati altri quattro punti di penalità per il mancato pagamento degli stipendi di settembre, ottobre, novembre e dicembre che vanno a sommarsi con i due già messi a dimora in classifica.

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I biancorossi piombano dunque a 35 punti, in piena zona retrocessione, ma soprattutto lontani cinque lunghezze da Torres, Renate e Mantova che, a questo punto, con quattro partite al termine della stagione, possono quasi stare tranquille per una salvezza sempre più vicina.

Il Monza ha però l’occasione di classificarsi come miglior squadra del lotto dei playout: il calendario propone, nell’ordine, lo scontro diretto con il Pordenone, la trasferta con un Arezzo senza obbiettivi, il proibitivo ritorno di mister Asta e del Bassano al Brianteo e la sfida decisiva per le sorti di entrambi con la Pro Patria.
Se senza penalizzazione, due vittorie ed un pareggio sarebbe stati un buon bottino, con questi ulteriori quattro punti in meno, il Monza ha la necessità di mettere almeno dieci punti in classifica per sperare nella salvezza diretta.