Influenza, dimezzati gli ammalati Ma così i vaccini sono a rischio

Il clima mite e le piogge intense non c’entrano, se l’influenza quest’anno ha visto un terzo in meno di casi in Italia e addirittura la metà in Lombardia è soltanto perchè i tre ceppi (identici a quelli dello scorso inverno) sono stati poco aggressivi. In calo drastico le vaccinazioni.
Influenza (e vaccinazioni) in calo.
Influenza (e vaccinazioni) in calo.

Il clima mite e le piogge intense non c’entrano, se l’influenza quest’anno ha visto in Italia un terzo in meno di casi rispetto al 2013 è soltanto perchè i tre ceppi (identici a quelli dello scorso inverno) sono stati poco aggressivi. Complice anche il fatto che molti si erano già ammalati lo scorso anno quindi quest’anno hanno già sviluppato una difesa immunitaria. I dati sono quelli dell’Istituto superiore di Sanità: tra fine gennaio e inizio febbraio, settimana dle picco, l’influenza ha colpito 6 persone su mille. Nel 2013 furono 9 su mille. In Lombardia, addirittura, i casi rispetto allo scorso anno si sono dimezzati. Notevolmente inferiori anche i malati tra i 5 e 14 anni. La previsione a fine stagione è di 4 milioni di malati contro i 6 del 2013. Un fatto che ha provocato tuttavia anche un’altra conseguenza, il calo drastico delle vaccinazioni anti influenzali, anche tra i soggetti a rischio. Una tendenza diffusa negli ultimi anni che potrebbe portare le industrie farmaceutiche a perdere interesse economico per la produzione dei vaccini.