Monza, iniziano gli interrogatori Il giudice dall’omicida di Giussano

È stato sentito lunedì, verrà interrogato di nuovo giovedì. Si trova ancora piantonato all’ospedale San Gerardo di Monza Michele Graziano il 37enne che ha ucciso i due figli prima di tentare il suicidio. Il primo colloquio è stato senza esito.
Giussano, uno striscione che ricorda i bambini uccisi dal papà
Giussano, uno striscione che ricorda i bambini uccisi dal papà Federica Verno

È stato sentito lunedì, verrà interrogato di nuovo giovedì. Si trova ancora piantonato all’ospedale San Gerardo di Monza Michele Graziano il 37enne che ha ucciso i due figli Elena e Thomas di 8 e 2 anni prima di tentare il suicidio.

L’uomo è stato interrogato lunedì, proprio mentre erano in corso i funerali dei due bambini a Seregno e a Paina di Giussano, dal giudice per le indagini preliminari Giovanni Gerosa del tribunale di Monza che deve decidere sulla convalida del fermo.

Un tentativo fallito: Graziano infatti, ancora sotto l’effetto dei sedativi dopo essere uscito dal coma farmacologico, non è stato in grado di rispondere alle domande se non a cenni e con un filo di voce, incomprensibile. Così il suo legale, l’avvocato Antonino De Benedetti, ha ottenuto dal giudice un rinvio. Graziano deve rispondere dell’efferato duplice omicidio dei figli, al momento inspiegabile.