Monza, Villa reale e Venaria reale I consorzi promettono sinergie

Il sindaco Roberto Scanagatti, presidente del Consorzio Villa reale e Lorenzo Lamperti, direttore, in visita venerdì 14 marzo al Consorzio La Venaria reale, presieduto da Fabrizio Del Noce e diretto da Alberto Vanelli. Sul tavolo, possibili collaborazioni.
Roberto Scanagatti e Fabrizio Del Noce a Venaria reale
Roberto Scanagatti e Fabrizio Del Noce a Venaria reale

Sì, d’accordo: ma poi come si fa a far funzionare un tesoro come il parco e la Villa reale, una volta finiti i restauri? Qualche idea il sindaco Roberto Scanagatti, presidente del Consorzio Villa reale e Lorenzo Lamperti, direttore, se la sono fatta andando a trovare venerdì 14 marzo i colleghi (omologhi) del Consorzio La Venaria reale, in Piemonte, cioè Fabrizio Del Noce e Alberto Vanelli.

Sul tavolo le possibili collaborazioni tra i due enti: scambio reciproco di informazioni relative all’innovativa esperienza del modello gestionale del Consorzio, scrive il Comune di Monza, programmazione di possibili sinergie tra le due realtà in vista dell’Expo 2015, «sia nella prospettiva di essere entrambe sedi di rappresentanza dell’evento, come è già la Villa reale di Monza, sia per proporsi in modo abbinato a livello di offerte di attività culturali e di richiamo turistico, anche attraverso la progettazione di itinerari comuni, con un programma di scambi culturali e mostre condiviso con le istituzioni di governo locale lombardo e piemontese».

E poi ancora ipotesi di collaborazione al di là dell’Expo. «È logico e naturale che le due “Regge del Nord” si incontrino per ipotizzare programmi congiunti di attività culturali e di richiamo turistico, al di là dell’occasione data dall’evento dell’Expo 2015 – ha detto Del Noce, secondo quanto riferito dall’amministrazione comunale monzese -. Peraltro, La Venaria Reale e Monza, oltre ad essere beni culturali che presentano numerose analogie per le vicende legate alla parabola storica del loro utilizzo e recupero, rappresentano anche gli unici due esempi in Italia di beni culturali affidati a un soggetto pubblico consortile». Per Scanagatti è stata «un’occasione utile di conoscenza diretta, per porre le basi per futuri accordi e cogliere appieno le opportunità e gli elementi di valorizzazione di un bene analogo alla Villa reale che, entro il mese di maggio, vedrà ultimati i suoi lavori di restauro, in vista dell’apertura ufficiale nei mesi successivi di tutto il complesso».