La Regione farà ricorso contro il commissariamento delle province, compresa quella di Monza, il cui mandato scadrà a fine maggio. La giunta Maroni ha raccolto l’appello del Cal, il Consiglio delle autonomie locali della Lombardia che, con la sola astensione del Comune di Milano, ha votato un documento che punta il dito contro la “dubbia legittimità costituzionale” dell’emendamento alla legge di Stabilità che sancisce il congelamento delle province in attesa dell’approvazione del disegno di legge Delrio, preliminare a una riforma costituzionale che le cancelli.

Il commissariamento, fanno notare da Milano, nell’ordinamento italiano è previsto solo in situazioni eccezionali quali il dissesto finanziario e le infiltrazioni della criminalità organizzata. L’illegittimità di una simile applicazione, del resto, è già stata sollevata in dicembre dal Tar della Sardegna.

Dalla Lombardia parte, dunque, l’ennesimo segnale nei confronti di Matteo Renzi e del futuro governo: martedì, intanto, il consiglio lombardo discuterà una proposta di riforma istituzionale che rivendicherà il ruolo delle regioni nella definizione del futuro assetto dello Stato e difenderà l’importanza degli enti locali.