Solaro, Electrolux conferma 40 mln ma chiede sgravi sulla «solidarietà»

L’incontro dell’amministratore delegato con il governatore Maroni e gli assessori Melazzini e Aprea in Regione Lombardia. La conferma degli investimenti per Solaro e la condizione dei contratti di solidarietà più leggeri.
I dipendenti della Electrolux in corteo
I dipendenti della Electrolux in corteo Diego Marturano

Electrolux conferma per Solaro il piano di investimenti di 40 milioni in tre anni come annunciato a fine gennaio 2014, ma lo vincola «a un intervento del governo nazionale, come più volte ricchiesto, per la decontribuzione dei contratti di solidarietà».

È quanto reso noto dalla Regione Lombardia al termine dell’incontro con l’ad di Electrolux, Ernesto Ferrario, il responsabile delle risorse umane Marco Mondini, il governatore Roberto Maroni, e gli assessori Mario Melazzini e Valentina Aprea. L’incontro si è svolto nella mattinata di martedì 25 febbraio 2014 e al termine è stata decisa l’attivazione di un tavolo tecnico tra i rappresentanti dell’azienda e le direzioni regionali coinvolte per trovare soluzioni concrete e di rapida attuazione ai problemi sul tappeto. Melazzini ha espresso soddisfazione per la conferma di Electrolux per Solaro: «Gli investimenti confermati vanno a garanzia della prospettiva di mantenimento e sviluppo delle attività dell’insediamento di Solaro». In quest’ultima lavorano un migliaio di persone che in futuro dovranno occuparsi dell’alta gamma perché le piccole lavastoviglie saranno trasferite in Polonia. Tuttavia gli esuberi ipotizzati sono compresi tra 57 e 182, secondo il regime produttivo modulato sulle sei o le otto ore. Ora, per dirla con le parole del comunicato emesso dalla Regione, «il gruppo industriale ha anche ribadito, per la realizzazione del piano presentato, la necessità di un intervento del Governo nazionale, come più volte richiesto, per la decontribuzione dei contratti di solidarietà»..