Probabilmente avrebbe preferito conquistare la ribalta nazionale con un altro argomento. Invece Davide Tripiedi, onorevole desiano del Movimento 5 Stelle, i suoi quindici minuti di celebrità se li è guadagnati con il più classico dei lapsus.
Prendendo la parola alla Camera, martedì pomeriggio, l’ex idraulico ha esordito con un secco: “Grazie presidente, sarò breve e circonciso”. Immediate le risatine dell’aula e pronto l’intervento correttore del vicepresidente Simone Baldelli (Forza Italia): “Coinciso, quella è un’altra cosa”. Infilando a sua volta un errore, visto che tra tutti e due avrebbero voluto dire “conciso”.
Insomma, alla pari del mister Giovanni Trapattoni, al quale era stato attribuito uno svarione analogo, e sullo stesso piano di decine di altri strafalcioni celebri collezionati da sportivi, politici e uomini dello spettacolo. Tra chi è obeso di lavoro, chi trova un avversario ostico e anche agnostico e via così.
(Il video postato da Wil NonLeggerlo tra i primi su Youtube)
La gaffe linguistica è stata in fretta ripresa da tutti i quotidiani web nazionali, i blog, si è impadronita di facebook e soprattutto Twitter. Mercoledì mattina si è conquistata anche l’ambito boxino del “Buongiorno” del vicedirettore della Stampa, Massimo Gramellini.
L’M5S su Twitter l’ha definita “piccola gaffe”, lui – l’involontario protagonista, capogruppo della commissione lavoro in Parlamento – su facebook ha glissato postando in tarda serata una riflessione sulle dimissioni in bianco per le donne neoassunte. Cercando di riportare in fretta l’attenzione sulla politica.