Monza, si dà fuoco per protesta «Ma il progetto non può cambiare»

«Sono molto dispiaciuto per quanto è successo, ma il progetto di viale Lombardia non può cambiare». Sono le prime parole dell’assessore Paolo Confalonieri dopo quanto successo nella sera di lunedì 24 febbraio, quando un barista si è dato fuoco per protestare contro le barriere anti rumore.
L’assessore Paolo Confalonieri
L’assessore Paolo Confalonieri Fabrizio Radaelli

«Sono molto dispiaciuto per quanto è successo, ma il progetto di viale Lombardia non può cambiare». Sono le prime parole dell’assessore Paolo Confalonieri dopo quanto successo nella sera di lunedì 24 febbraio, quando un barista si è dato fuoco per protestare contro le barriere anti rumore che verranno posate al confine con Cinisello Balsamo. A causa delle fiamme due agenti della polizia stradale sono rimasti feriti.

«Il progetto è stato approvato e deciso dal Duemila, non possiamo fare altro» ha detto l’assessore alla mobilità di Monza. E ha aggiunto: «L’amministrazione comunale ha sempre dialogato con chi vive o lavora in quell’area, negli ultimi tempi i toni si sono inaspriti. Ed è diventato difficile. Ma stavamo già facendo il possibile per modificare l’intervento, riducendo lo spazio dei marciapiedi per creare dei parcheggi davanti alle attività commerciali. Ma saranno parcheggi all’interno del controviale, non saranno raggiungibili da chi fa il tunnel».