Un melograno per l’alleanza terapeutica che combatte contro i tumori dell’infanzia

L’impegno di Fiagop, Federazione italiana associazioni genitori oncoematologia pediatrica onlus, per la Giornata contro il cancro infantile. Alla scuola Volta di Monza la piantumazione di un melograno, simbolo per dare radici alla speranza, con il Comitato Maria Letizia Verga.
La piantumazione del melograno alla scuola Volta
La piantumazione del melograno alla scuola Volta Fabrizio Radaelli

L’alleanza terapeutica che prende vita tra medici, pazienti, famiglie, grazie all’impegno quotidiano delle associazioni di genitori riunite in Fiagop, Federazione italiana associazioni genitori oncoematologia pediatrica onlus, trasposta in un melograno, simbolo per una giornata di un’unione che in realtà dura tutto l’anno, nel combattere senza sosta i tumori che colpiscono i bambini. I tanti arilli del frutto sono infatti parte fondante del frutto stesso: proprio come quanti affrontano la malattia dei più piccoli nei diversi ruoli.

Il 15 febbraio è stata celebrata la Giornata mondiale contro il cancro infantile, promossa con l’Organizzazione mondiale della salute da “Childhood cancer international ”, network globale di associazioni guidate da genitori di bambini e adolescenti con tumori o leucemie. Fiagop propone l’iniziativa “Diamo radici alla speranza, piantiamo un melograno”. Quest’anno in città l’albero è stato collocato venerdì scorso alla scuola primaria Volta, che ha accolto l’iniziativa, organizzando un momento con gli alunni e le istituzioni. I presenti hanno “indossato” un nastrino dorato (sotto forma di un piccolo tatuaggio temporaneo), simbolo universale dell’oncoematologia pediatrica, con cui scattare selfie solidali, da condividere sui canali social con l’hashtag #DiamoRadiciAllaSperanza insieme a un messaggio di affetto. «Per riconoscere apertamente la forza, il coraggio e la resilienza dei piccoli guerrieri e onorare la memoria di chi ha perso la sua personale battaglia» fanno sapere dal Comitato Maria Letizia Verga, impegnato dal 1979 nella ricerca, cura e assistenza contro la leucemia infantile

Un melograno per l’alleanza terapeutica che combatte contro i tumori dell’infanzia
Un momento della piantumazione

Per la giornata un pensiero particolare è stato rivolto a quei bambini e adolescenti che hanno la sfortuna di nascere nei paesi svantaggiati, dove pochi possono avere una diagnosi e accesso a protocolli di cura avanzati e le aspettative di guarigione non superano il 20%. «Un bilancio durissimo e non più sostenibile. Se il cancro non ha confini, non dovrebbero averli neanche le cure» ribadisce Angelo Ricci, presidente Fiagop.

«La ricerca in oncologia pediatrica – prosegue – non procede alla velocità che vorremmo: se paragonata al passo di quella applicata alla lotta ai big killers nella popolazione adulta il confronto è scioccante». Fiagop è attiva da 25 anni a sostegno di bambini e adolescenti colpiti – in Italia circa 2200 ogni anno – sia durante le cure che nel periodo di transizione all’età adulta. Suo motore sono le 31 associazioni di genitori che ne fanno parte, con sede nei principali ospedali. Queste sostengono e agevolano il vissuto dell’intero nucleo famigliare perché nessuno si senta solo nel percorso di malattia, offrono ospitalità gratuita, assistenza psicologica, supportano gli ospedali di riferimento. Le loro braccia sono invece le migliaia di volontarie e volontari operativi nei reparti e nelle case dedicate ad ospitare le famiglie .