Arcodonna e un nuovo tempo al femminile Cuffie per l’ospedale e incontri in streaming

L’associazione monzese di promozione sociale Arcodonna in questi mesi di restrizioni ha continuato il suo impegno, anche senza poter organizzare incontri e corsi in presenza. Gesti di solidarietà per le donne in situazioni difficili ma anche sostegno agli operatori sanitari. Ora un ciclo di incontri con Radio Binario 7 in streaming, ogni mercoledì. Tra gli ospiti Tiziana Ferrario.
Alcuni dei manufatti realizzati da Arcodonna
Alcuni dei manufatti realizzati da Arcodonna

Le donne non si fermano mai. Così come non si arresta la loro capacità di innovare e trovare nuove occasioni per essere utili, anche ad altre donne. L’associazione monzese di promozione sociale Arcodonna, guidata da Laura Morasso, in questi mesi di restrizioni ha continuato il suo impegno, anche senza poter organizzare incontri e corsi in presenza. L’aiuto concreto e solidale è arrivato attraverso il sostegno alle donne in situazioni difficili accolte a Cascina Cantalupo con i loro bambini, anche con la consegna di pacchi dono in occasione delle festività natalizie, mentre l’estro e la voglia di fare al femminile sono stati messi al servizio degli operatori sanitari dell’ospedale San Gerardo, con la realizzazione di colorate cuffiette. «Abbiamo accolto -spiega Morasso – l’appello che ci è giunto da un’infermiera, in questi mesi così difficili per il personale sanitario. Così abbiamo attivato una rete tra le donne che in passato avevano partecipato ai nostri corsi di cucito e le nostre socie». Come spesso accade, altre donne si sono poi unite al progetto, in arrivo dalla Banca del tempo di via Correggio. Un impegno che ha permesso di tenere i fili di legami importanti anche a distanza. «Le donne non si stancano mai di darsi da fare e di darsi da fare per gli altri» sottolinea Morasso.

In questa direzione e con l’obiettivo di continuare a offrire occasioni di riflessione, Arcodonna propone ora il ciclo “Verrà un tempo delle donne?”: sei incontri in diretta streaming sul canale YouTube e sulla pagina Facebook di Radio Binario 7 . L’appuntamento sarà ogni mercoledì alle 18.30 da gennaio a marzo, ma gli incontri possono essere visti in qualsiasi momento, con libero accesso. A presentarli Greg Bonalumi, Binario 7, con interviste a cura di Barbara Rachetti, socia di ArcoDonna e giornalista. Il primo evento si è svolto mercoledì 20 gennaio, ospiti Paola Di Nicola e Francesco Menditto per parlare di Codice rosso come nuovo strumento per favorire il cambiamento. Il prossimo appuntamento sarà il 27 gennaio, con il tema “Un aiuto concreto a donne e minori vittime di violenza”. Gianluca Gabrielli, psicologo e operatore di polizia giudiziaria, racconterà la sua esperienza nell’ambito della violenza domestica su donne e minori. Insieme a lui, Marilena Arena di Cadom Monza, testimone dell’esperienza degli sportelli di ascolto per donne maltrattate.

Il 3 febbraio appuntamento invece con le attrici Cinzia Spanò, Monica Faggiani e con Sara Marsico sul tema “I teatri, le vie, le piazze, posti per soli uomini?”. Il 10 febbraio Simona Lanzoni e Elena Suriano affronteranno il tema “L’indipendenza economica come antidoto alla violenza”. Lanzoni presenta l’associazione Pangea, che da un anno ha aperto lo sportello sulla violenza economica, con un’affluenza che testimonia l’urgenza del bisogno. Suriano, una delle neolaureate vincitrice del premio Valeria Solesin sulla parità di genere, ha indagato sui talenti femminili, determinanti per lo sviluppo dell’economia, dell’etica e della meritocrazia.

Il 17 febbraio Marina Piazza, sociologa e scrittrice, a partire dal suo ultimo libro “La vita lunga delle donne”, metterà a confronto le ragazze di oggi e quelle di ieri. A chiudere il ciclo mercoledì 3 marzo sarà Tiziana Ferrario, giornalista e scrittrice, che presenterà il suo ultimo libro “Uomini, è ora di giocare senza falli!”: uomini nuovi con i quali le donne possono fare un’alleanza per migliorare la nostra società e farla diventare più equa.

«Gli incontri vogliono essere un’occasione di riflessione con relatori di spessore,- conclude Morasso. – Affrontiamo il tema della violenza, delle discriminazioni, dei diritti negati ma c’è anche tanta voglia di scrivere una storia diversa, insieme agli uomini».