Mio figlio ha otto mesi e piange quando lo metto per terra. Quando imparerà a stare seduto?

La richiesta di un genitore e la risposta della dottoressa Giulia Casiraghi, terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva.
Un  bambino seduto - foto di thedanw/Pixabay
Un bambino seduto – foto di thedanw/Pixabay

Buongiorno, mio figlio ha otto mesi, la pediatra dice che dovrebbe saper stare seduto, lui usa tanto la sdraietta e lì ci sta, ma quando lo metto per terra piange e non riesce a starci. Quando impara a stare seduto?

Buongiorno, un bambino all’età di otto mesi dovrebbe avere acquisito la capacità di stare seduto da solo senza sostegni e utilizzando solo la sua muscolatura antigravitaria.

La posizione seduta è molto importante perché svincola l’uso degli arti superiori, pensiamo specialmente alle mani, dunque è possibile la manipolazione di oggetti.

Scrive che viene posizionato spesso nella sdraietta, questa posizione porta il bambino ad assumere una posizione cifotica e non lo stimola ad utilizzare la propria muscolatura per mantenersi seduto.

Le consiglierei di disincentivare l’uso di questo strumento in quanto non crea le condizioni adatte per poter sperimentare il corpo e il movimento.

Quindi piuttosto un tappeto morbido con qualche gioco.

Sul fatto che pianga quando viene messo per terra può essere dovuto al fatto che non essendo abituato non abbia delle competenze antigravitarie adeguate e non abbia sviluppato la muscolatura e l’equilibrio.

Io le consiglierei di incentivare attività di equilibrio e propriocezione, magari non partendo subito dalla posizione seduta ma lavorando in posizione prona per rafforzare alcuni gruppi muscolari.

La posizione seduta magari inizi a proporla in modo graduale qualche minuto ma più volte al giorno.

Questi semplici consigli per iniziare, ma le consiglio di contattare un neuropsicomotricista in modo che possa darle indicazioni più precise dopo aver valutato il bambino

Giulia Casiraghi *

* Laureata all’Università di Milano Bicocca, è TNPEE – Terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva. Iscritta all’albo professionale dei terapisti della neuropsicomotricità dell’età evolutiva n°448. Si occupa di età evolutiva, in particolare segue bambini e ragazzi tra zero e 18 anni con disturbi del neurosviluppo. Lavora come libera professionista a Milano e nella provincia di Monza e Brianza. Per info: mail, Facebook,

Instagram.