Tutto il mondo in un campo da calcio Con lo sport l’accoglienza va a segno

Torna l’appuntamento con Universal Peace Federation e l’aiuto di altre realtà di volontariato e sportive. Per l’undicesima edizione ci saranno anche 40 alunni del Cpia Monza, Centro professionale istruzione adulti, con giovani profughi e richiedenti asilo.
Allenamenti per il Torneo della pace 2016. In campo anche profughi e richiedenti asilo
Allenamenti per il Torneo della pace 2016. In campo anche profughi e richiedenti asilo

Un torneo di calcio a 7, con tre domeniche di sfide e un solo obiettivo. Uno tanti trofei che sbocciano nella bella stagione, complice la voglia di uscire ? No, non è proprio così. O meglio: è anche così, ma poi c’è tanto altro. Per carità, il Trofeo della Pace non rappresenta una novità esclusiva (è vero anche che qui i numeri sono davvero unici, ndr). Ma non è sempre l’eccezionalità a fare la grandezza delle cose. E questo, di torneo, diventato con gli anni la normalità per il periodo, è un momento che fa la città di Monza grande, nel senso che allarga gli orizzonti e mette insieme il mondo. Grande perché la visione si amplia, come la voglia di condivisione. Grande perché mette insieme quanti qui, a Monza, sono arrivati da ogni dove. Per mille motivi. E qui sono rimasti.

Con il loro carico di cultura e storia personale. Così, anche quando e dove non è sempre così semplice avvicinarsi all’altro, lo sport ci mette del suo e trasforma le sfide sul campo in un grande contenitore interculturale di pace e amicizia tra i popoli. A promuovere tutto questo, con instancabile impegno, l’Universal Peace Federation guidata da Carlo Chierico. Anno dopo anno, l’Upf è giunta all’undicesima edizione. E stavolta ci saranno anche 40 alunni del Cpia Monza, Centro professionale istruzione adulti, con giovani profughi e/o richiedenti asilo.

Il torneo 2016 ha di fatto già preso il via proprio con allenamenti degli studenti Cpia. Grazie ad amici allenatori, i ragazzi si stanno preparando, tutti i sabati mattina, al campetto della Juvenilia. Saranno due le formazioni di richiedenti asilo: Cpia Monza e Real Monza 2016. «Tutto è stato possibile, oltre che per l’operato dei volontari Upf, – ricorda Chierico – anche per l’impegno di Maria Antonietta Mancuso, una delle loro docenti». Le partite ufficiali, in collaborazione con la sezione arbitrale del Comitato brianzolo Uisp (Unione italiana sport per tutti) sono in programma domenica 12, 19 e 26 giugno. Sabato scorso il sorteggio e la definizione del calendario. Ora la parola passa al campo, ai risultati delle partite, alla voglia di stare insieme e far festa, anche sugli spalti, con la partecipazione di intere famiglie e tanti volontari. Ci saranno 5 squadre, ciascuna formata da circa 10-12 giocatori per un totale di 90 ragazzi, che formeranno un girone unico.

Per la prima giornata, domenica 12, appuntamento dalle 15 al campo della Ges in via Solferino, con le formazioni di CMR 50 (ragazzi di nazionalità diverse del Centro Mamma Rita) Real Monza 2016, Mutàr (squadra di giovani profughi africani, ospitati a Brugherio), Upf Sport for Peace, squadra di giovani italiani e la formazione del Cpia Monza. La terza giornata vedrà anche la Coppa FairPlay con la squadra del Tibet, che da 10 anni vede i giovani della comunità tibetana di tutta la provincia di Monza eBrianza ritrovarsi in città. In gara anche una squadra mista di giovani italiani e sudamericani ,“I Colori di Cederna”, e una squadra di profughi seguiti dal Consorzio Monza Brianza.

Domenica 26 giugno la giornata conclusiva, con festa finale, cerimonia delle premiazioni e un rinfresco multietnico allo stadio Sada (anche grazie alla società sportiva Juvenilia Fiammamonza), dalle 14.30 alle 19.30.Il torneo interetnico di pallavolo femminile è invece stato rimandato a domenica 25 settembre, in giornata unica, con 6 squadre partecipanti e un totale di 60 giocatrici.