La cooperativa Lambro festeggia i 35 anni e promuove l’inclusione anche a teatro

Nasce a Monza il 22 ottobre 1984, quando muove i primi passi in via Gaslini, in un appartamento. Negli anni,tanti passi in più e una nuova sede, per le persone con disabilità e le loro famiglie. Oggi gli utenti sono 33 e una trentina i i volontari impegnati accanto agli educatori. Il 13 novembre il dono dello spettacolo “La Lettera” di Paolo Nani.
Un momento dell’open day alla coopeartiva Lambro
Un momento dell’open day alla coopeartiva Lambro

Una storia fatta di quotidianità, con traguardi, piccoli e grandi, che poi, nel lungo periodo, fanno di quella quotidianità qualcosa di eccezionale: le “realizzabili inclusioni”. La “Lambro” festeggia 35 anni di attività e propone quell’inclusione anche a teatro e in percorsi di formazione. La cooperativa sociale che gestisce oggi il centro socio educativo in via Montecassino ha una storia fatta di impegno per la realizzazione personale, la socialità e il sostegno a persone con disabilità; percorsi costruiti sempre in un’ottica di integrazione con il territorio, nella convinzione che l’interscambio di conoscenze ed esperienze costituisca l’unica modalità possibile per dar vita a sinergie di crescita. E parte da qui, dal desiderio (e dalla necessità) di condividere, anche il programma di eventi ideato per celebrare con la città l’importante anniversario. La “Lambro” nasce il 22 ottobre 1984, quando muove i primi passi in via Gaslini, in un appartamento. Negli anni, poi, sono arrivate modifica della ragione sociale e cambio di sede: ogni passo in più, fatto nell’ottica di dare una risposta sempre più completa agli utenti (oggi sono 31, ndr) e alle loro famiglie.

I festeggiamenti per i 35 anni hanno preso il via proprio a inizio ottobre, con una giornata aperta del Cse e uno spettacolo teatrale. Con venerdì 25 ottobre prenderà corpo anche la proposta di alcuni workshop esperienziali che la cooperativa ha programmato sui temi della disabilità, tra la sede di via Montecassino e la biblioteca del Carrobiolo. Un’occasione di formazione anche per gli oltre 30 volontari impegnanti con la cooperativa. Il primo appuntamento sarà con Elisabetta Leoni, esperta di tecniche espressive. Si proseguirà mercoledì 6 novembre, con Lavinia Costantino (formatrice teatrale esperta in Arteterapie) e un incontro su “Mindfulness e comunicazione non verbale”. Gli appuntamenti continueranno anche nel mese di dicembre, con tre eventi: il terzo, ed ultimo, workshop, sempre con Leoni su “Esperienze di contatto autentico attraverso la scrittura” (lunedì 2); e ancora “Stare bene in famiglia” (giovedì 5, alle 20.30 nella sede della Lambro) con serata che avrà al centro il tema della buona comunicazione per nutrire le relazioni. Interverranno, con gli esperti, anche gli utenti del laboratorio di espressività teatrale con “La favola del Caldomorbidi” diretti da Ilaria Mauri, educatrice professionale.

I festeggiamenti si concluderanno il 18 dicembre, con una cena solidale di Natale. L’intero ricavato sarà destinato per realizzare nuovi progetti per gli utenti del Cse. La cooperativa Lambro ha anche scelto di fare un dono speciale a Monza, con un momento che vedrà, al teatro Manzoni, il 13 novembre, la proposta dello spettacolo “La lettera” di Paolo Nani e Nullo Facchini: un lavoro artistico che, a oltre 25 anni dal debutto, continua a girare i teatri di tutto il mondo, conquistare premi e divertire il pubblico. “La lettera”, spettacolo senza parole, comprensibile da tutti, ricalca in tutto e per tutto l’impegno della cooperativa Lambro a favore dell’inclusione. «È nel pieno spirito di quello che siamo, tutti insieme, operatori, utenti, famiglie e volontari – sottolinea Giuseppe Pellegrino, responsabile marketing – e di quello che vogliamo: un’inclusione a 360 gradi». Per informazioni sugli eventi in calendario marketing@cooperativalambro.it o 039.23.03.021/ 373.73.71.270.

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