Un caso di febbre Dengue a Brugherio, disinfestazione straordinaria

Disposto il provvedimento di disinfestazione in zona Torazza, a Brugherio, per un caso di Dengue. Ats Brianza: «Il virus non è trasmissibile da uomo a uomo, ma solo con la puntura di una zanzara infetta»
Zanzare, disposta la disinfestazione per un caso di Dengue
Zanzare, disposta la disinfestazione per un caso di Dengue

Un caso di febbre Dengue a Brugherio. Un brugherese ha contratto il particolare tipo di febbre virale all’estero e questo ha costretto il Comune ad attuare la disinfestazione straordinaria prevista per il pomeriggio del 20 settembre in un’area molto precisa della Torazza: tratto a senso unico di via Sauro e vie Baden Powell, Galilei, Luzi, Volta e Torazza (civico n. 71).

Il comunicato informativo del sindaco Marco Troiano comparso sul sito web il 19 cita disposizioni del Ministero della Salute che poi si scopre sul sito web del Governo essere relative a: “Piano Nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare invasive (Aedes sp.) con particolare riferimento ai virus Chikungunya, Dengue e Zika – 2018”. Sulla tipologia di virus dunque, il dubbio è restato. Che ci sia stato un caso virale di Dengue accertato dal sistema sanitario invece è stato confermato dall’Ufficio Stampa dell’Ats Bianza: “si tratta di un caso di importazione da un viaggio all’estero e il protocollo ministeriale è puramente precauzionale. Il virus non è trasmissibile da uomo a uomo ma solo con la puntura di una zanzara infetta. La disinfestazione è disposta per eliminare le zanzare nella zona interessata. Il caso non è preoccupante, il contatto con il virus è avvenuto all’estero”.

Sempre l’avviso del Comune riferisce che la richiesta della disinfestazione straordinaria arriva direttamente da parte dell’Ats che ha disposto “una operazione straordinaria su suolo pubblico e privato, che si aggiunge a quelle già fatte nei mesi precedenti e a quelle programmate che saranno effettuate nelle prossime settimane”. Quello che è accaduto è piuttosto comune in questo periodo di rientro dalle vacanze. I casi di Dengue vengono normalmente accertati in ospedale dove le persone si recano per i sintomi dell’infezione virale, soprattutto febbre. Questo normalmente fa scattare un protocollo preciso: l’ospedale avvisa il sistema sanitario che contatta il Comune e raccomanda una disinfestazione straordinaria nel raggio di 200 metri dal luogo in cui si trova la persona che ha contratto il virus (normalmente la sua abitazione).

Ad Arcore meno di un mese fa lo stesso è successo dopo che una coppia che abita al confine con Villasanta è rientrata da un tour tra Vietnam, Cambogia e Thailandia. Le meraviglie del mondo hanno avuto un prezzo aggiuntivo da pagare: l’infezione Dengue con la relativa disinfestazione.

A Brugherio tra giovedì 19 e venerdì 20, a sollevare apprensioni che la genericità del comunicato voleva evitare e invece probabilmente ha alimentato, è stata anche l’area geografica interessata. In particolare il consigliere di opposizione Mariele Benzi che abita nel quartiere ha annunciato per la settimana prossima una interrogazione consiliare: “Non dimentichiamo che in quella zona, proprio al centro, ci sono diverse scuole anche con bambini molto piccoli. Avremmo voluto sapere subito di più su questa faccenda, se serve la segretezza per qualche ragione di privacy, va bene anche una seduta consiliare a porte chiuse, ma vogliamo conoscere la verità. Invece il metodo è sempre lo stesso: l’Amministrazione comunale non informa, non chiarisce e non risponde”. La disinfestazione è eseguita con prodotti non tossici per l’essere umano.