Sovico e Macherio ricordano l’impegno degli Alpini, una garanzia anche in tempo di Covid

Le penne nere di Sovico e Macherio, in occasione della “Giornata regionale della Riconoscenza per la Solidarietà ed il Sacrifico degli alpini”, hanno organizzato due cerimonia distinte di celebrazione. L’anno scorso di questi tempi era stato inaugurato a Bergamo l’ospedale degli Alpini
La cerimonia degli alpini a Macherio
La cerimonia degli alpini a Macherio Elisabetta Pioltelli

In occasione della “Giornata regionale della Riconoscenza per la Solidarietà ed il Sacrifico degli alpini”, le sezioni di Sovico e Macherio delle penne nere hanno organizzato due cerimonia distinte di celebrazione alla presenza dei sindaci Barbara Magni e Mariarosa Redaelli e delle autorità militari. Venerdi 2 aprile, alle 11, una delegazione degli alpini di Sovico, in testa il capogruppo Pierpaolo Gatti, si è ritrovata ai giardini Don Gnocchi per l’alzabandiera, cui hanno fatto seguito l’omaggio floreale e la recita della preghiera dell’alpino.

Una cerimonia ristretta, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni comunali. “Il perché di tutto questo? Perché lo scorso anno, proprio il 2 aprile 2020, venne inaugurato a Bergamo l’ospedale degli alpini – ha ricordato il capogruppo Gatti in un breve messaggio letto nell’occasione – questo è il grazie della Regione Lombardia agli alpini, al loro attivismo nel volontariato, nelle azioni di protezione civile come hanno dimostrato in questo tempo di Covid. Gli alpini sono una garanzia di valori, quei valori che noi vogliamo siano diffusi alle nuove generazioni”.

Anche a Macherio il 2 aprile, si è detto grazie agli alpini, ricordando il loro impegno attraverso una cerimonia semplice, ma sentita, di fronte al monumento dedicato agli Alpini. Li si sono ritrovati una delegazione delle penne nere macheriesi e le autorità comunali.