Portello: via alla stagione con i piloti che hanno tenuto alto il nome dell’Alfa Romeo

Al museo storico dell’Alfa Romeo di Arese si è svolta la premiazione dei campioni Alfa Romeo 2017. La scuderia del Portello ha invitato i piloti che hanno gareggiato con il glorioso marchio
Il seregnese Alberto Spotti, premiato per i suoi 60 anni di appartenenza alla scuderia Portello come meccanico ufficiale
Il seregnese Alberto Spotti, premiato per i suoi 60 anni di appartenenza alla scuderia Portello come meccanico ufficiale Foto Paolo Volonterio

Nella splendida cornice del museo storico Alfa Romeo di Arese, sabato 17, si è svolta la cerimonia di “premiazione dei campioni Alfa Romeo 2017”. La scuderia del Portello, come accade dal 1993, ha inaugurato la stagione sportiva invitando tutti i piloti che si sono contraddistinti con le Alfa Romeo storiche e moderne in gare e manifestazioni ufficiali. L’evento è servito ad introdurre le celebrazioni per i 36 anni del club.

Tra le figure istituzionali erano presenti: Roberto Maroni, presidente della regione Lombardia; Oreste Perri, presidente Coni Lombardia; Ivan Capelli, presidente Aci Milano; Roberto Giolito, capo Enea di Heritage Fca in rappresentanza di Alfa Romeo, Andrea Arbizzoni, assessore allo sport di Monza; Giuseppe Redaelli, presidente Sias; Marco Pilloni, direttore corporate di ArExpo; Arturo Merzario, presidente onorario del Portello. La cerimonia è stata aperta da un bellissimo video cha ha ripercorso con immagini emozionanti le numerose gare e i successi ottenuti dal Portello. Il presidente Marco Cajani nel suo intervento ha illustrato i progetti della scuderia e con fierezza ha sottolineato che:” il Portello è un’emanazione dell’Alfa Romeo con lo scopo della promozione del marchio, nonché la tutela del suo patrimonio storico e tecnologico. E’ la sola squadra corse ufficiale che nessun’altra casa automobilistica ha nel settore delle vetture storiche e moderne da competizione”.

Quindi ha aggiunto: “stiamo lavorando al progetto di riportare le Giulia moderne di serie, alla 24 ore del Nurburgring, in virtù del ritorno del marchio Alfa Romeo in F1 e nel motorsport. In preparazione abbiamo la Milano-Dubai, così come era stato fatto nel 2010 da Shangai a Milano con il raid della “Pace e fratellanza”. La Milano-Dubai sarà un passaggio di testimone da Milano 2015 a Dubai 2020 e per l’occasione porteremo un modellino dell’Albero della Vita su concessione di ArExpo in collaborazione con regione Lombardia. Una cultura che si muove all’insegna della mobilità, dell’opportunità e della sostenibilità per collegare le menti e creare il futuro”.

Altro tema toccato da Cajani è stato il futuro dell’autodromo di Monza. Ha ringraziato il presidente Maroni e il presidente Angelo Sticchi Damiani per l’impegno profuso per salvaguardare il gp d’Italia di F1, ha continuato affermando: “è tempo di riorganizzare la “coppa Intereuropa” per rilanciare il territorio; salvaguardare le curve sopraelevate di Monza, trasformandole in un museo della velocità, progetto redatto già nel 2005 da docenti della facoltà di architettura di Milano con cui ho collaborato. A questo proposito il Portello ha raccolto più di 4 mila firme in Europa per la non demolizione delle curve sopraelevate”. E’ seguita la consegna di un centinaio di premi ai piloti vincitori e ai socie provenienti da tutto il mondo.