Wellness clinic degli Istituti clinici Zucchi, nuovo centro per le patologie neurologiche

Neuro smart center e cura delle malattie neurodegenerative, anche post trauma. Mentre l’età media della popolazione avanza, «l’intervento di più figure permette di valutare il paziente in maniera completa»
La Welness clinic degli Istituti clinici Zucchi
La Welness clinic degli Istituti clinici Zucchi

L’età della popolazione è in aumento. Ad evidenziarlo sono i dati Eurostat che focalizzano l’Italia come la nazione più “vecchia” d’Europa con il 22,8% della sua popolazione che ha più di 65 anni a fronte del 20,3% della media Europea. Tradotto in cifre: quasi 14 milioni di connazionali sono over 65, dei quali la metà ha superato la soglia dei 75 anni. Con il passare degli anni aumentano le patologie, tra queste le malattie neurodegenerative. Nella sede degli Istituti Clinici Zucchi di Carate è attivo sin dal 2008 un servizio di Neuroriabilitazione Cognitiva, che si prende cura dei pazienti affetti da malattie neurologiche e da disabilità provocate da eventi neurologici acuti o da traumi. Ora, per rispondere alle esigenze del territorio, è stato creato all’interno della Zucchi Wellness Clinic degli Istituti Clinici Zucchi di Monza il Neuro Smart Center, un centro multidisciplinare Coordinato dalla professoressa Cecilia Perin, neurologa, responsabile del centro e Direttore dell’Unità Operativa Clinicizzata di Riabilitazione Specialistica delle Gravi Cerebrolesioni del Presidio Ospedaliero di Carate Brianza,  dove specialisti diversi – il neurologo, il geriatra, e il neuropsicologo – possono seguire a 360 gradi il paziente.

“L’intervento di più figure-sottolinea la dottoressa Benedetta Tagliabue, geriatra – permette di valutare il paziente in maniera completa. Nello specifico, il compito del geriatra è quello di individuare le patologie internistiche che possono aggravare uno stato di malattia già presente, e dare spiegazione di un eventuale peggioramento della stessa”. In più, la copresenza degli specialisti si rivela utilissima anche per risolvere problemi di ordine “pratico”. “La presenza in contemporanea della nostra equipe-afferma la professoressa Perin- evita al paziente, che spesso ha difficoltà motorie e logistiche, di doversi sottoporre a più visite in giornate diverse. Ciò torna utile anche a coloro che devono richiedere i documenti per le pratiche di invalidità civile. Noi, infatti, in un’unica seduta siamo in grado di formulare la valutazione necessaria”. La raccomandazione degli specialisti del Neuro Smart Center è di non perdere tempo in caso di dubbi di invecchiamento accelerato sia per sé che per i propri familiari. “Ai nostri giorni si lavora anche quando non si è più giovanissimi-riprende la professoressa Perin- e ci viene richiesto di essere sempre performanti. Se si ha la sensazione di perdere qualche colpo è meglio eseguire un test di screening per valutare le proprie abilità cognitive. Il nostro centro è nato per favorire le diagnosi precoci e prendere in carico al più presto le persone”.

Il Neuro Smart Center non si occupa solo di anziani. “Vi sono malattie come ictus e infarti così come i traumi cranici che lasciano le loro conseguenze anche su pazienti giovani- puntualizza la professoressa Perin- il Servizio sanitario nazionale prevede in questi casi un percorso riabilitativo che ha, però, un termine. Succede sovente che alla fine del proprio iter il paziente necessiti di un ulteriore spazio assistito. Qui siamo in grado di assicurarlo per consentirgli notevoli margini di miglioramento con una possibilità di recupero che va ben oltre quella che si ottiene con le cure canoniche”. A tutti coloro che necessitano di un percorso riabilitativo vengono proposti percorsi di stimolazione cognitiva da svolgere sia singolarmente che in gruppo. “I nostri pazienti a breve-anticipa il dottor Stefano Merolla, neuropsicologo-avranno a disposizione una piattaforma che permetterà loro di svolgere da casa il programma riabilitativo attraverso il loro computer. Il terapista sarà in contatto diretto con loro per fornire tutte le indicazioni del caso”.