Un fablab in 3D con Ghigos ideas

I ragazzi di Ghigos tornano a far parlare di sé, e lo fanno nello stile a loro più congeniale. Innovativo, creativo e all’avanguardia – non per nulla “Ghigos ideas” è stato definito a livello europeo come uno dei più giovani e promettenti studi di progettisti italiani.
Gli architetti di Ghigos
Gli architetti di Ghigos Redazione online

I ragazzi di Ghigos tornano a far parlare di sé, e lo fanno nello stile a loro più congeniale. Innovativo, creativo e all’avanguardia – non per nulla “Ghigos ideas” è stato definito a livello europeo come uno dei più giovani e promettenti studi di progettisti italiani.

Davide Crippa, Barbara Di Prete, Lorenzo Loglio e Francesco Tosi hanno lanciato una nuova sfida. Proprio ieri hanno aperto “Ideas”: «Si tratta di un fablab associato al nostro studio», spiega Crippa. Il progetto è stato premiato dal bando “Cre-Attivi” promosso dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza: indetto nell’aprile dello scorso anno, si rivolgeva a imprese o ad aspiranti imprenditori già attivi o che avrebbero desiderato operare in settori ad alto contenuto culturale, creativo e innovativo. Lo studio ha così deciso di realizzare il primo fablab della città di Monza, e uno dei primissimi dell’intera provincia di Monza e Brianza: «Prende il nome di fablab un luogo a metà strada tra un laboratorio e una fabbrica leggera, dove è possibile realizzare ogni tipo di prodotto, in tirature limitate – prosegue il giovane architetto – per intenderci, da uno o due pezzi fino a un centinaio di esemplari, non di più. In buona sostanza si utilizzano tecnologie che possiedono un dna da fabbrica, ma che sono meno potenti».

Lo studio di via Cattaneo 26 ha così cambiato volto: il piano superiore ora accoglie un laboratorio dedicato alla modellistica leggera, con tanto di trapani a colonna e di frese. Al piano terra sono invece stati installati macchinari digitali, in primis stampanti 3d. L’intenzione è quella di trasformare lo studio in un luogo aperto, tanto alla città quanto al territorio: «Sta diventando un co-working, utile sia a chi voglia creare come privato cittadino, con il supporto di progettisti esperti, un prodotto personalizzato, sia ai designer che vogliono sperimentare e percorrere nuove strade». Ieri nel tardo pomeriggio si è svolta l’inaugurazione ufficiale ha cui hanno partecipato anche il Distretto culturale evoluto MB e la sezione locale di Apa Confartigianato: “Ideas” è il primo fablab della città di Monza, ma diversi altri sono in cantiere: l’obiettivo sarebbe quello di riunirli in una rete a livello provinciale.

È stato possibile visitare l’esposizione “Tracce dal domani”, una mostra di oggetti, progetti e prototipi che ripercorre la storia delle ricerche, le più disparate, che Ghigos ha compiuto in questi anni nei campi del design, food design, allestimento, architettura, arte, grafica e interni. Molti sono stati realizzati con la collaborazione di altri designers, architetti e creativi: in tanti hanno presenziato all’opening di ieri e altrettante le opere in mostra di protagonisti del mondo della progettazione che Ghigos ha incontrato negli anni: Alessandro Guerriero, Gumdesign, Ugo La Pietra, Corrado Levi, Alessandro Mendini, Marcello Morandini, Lisa Ponti, Marco Romanelli e Marta Laudani, Sovrappensiero, Prof. Bad Trip – solo per fare alcuni nomi. La mostra continuerà ad essere visitabile per tutto il mese di ottobre (dal lunedì al venerdì, orari d’ufficio), mentre il fablab inizierà la sua attività. Sessioni d’uso, dimostrative, di stampanti 3d, taglio e incisione si sono svolte già nel corso dell’intera giornata di ieri: «Prodotti realizzati artigianalmente con strumenti di alta tecnologia: il futuro va in questa direzione e lo dimostrano anche i recenti investimenti che l’Unione Europea ha realizzato in questo settore».