Come fare colazione nell’era digitale

Metti insieme un’antica azienda finlandese regina nella produzione e commercializzazione di caffè, cacao e spezie e il leit motiv dell’essere ’’perennemente connessi’’ ed ecco cosa ne può nascere. È arrivata Muki, la mug riutilizzabile targata Paulig.
La tazza Muki
La tazza Muki internet

Metti insieme un’antica azienda finlandese regina nella produzione e commercializzazione di caffè, cacao e spezie e il leit motiv dell’essere ’’perennemente connessi’’ ed ecco cosa ne può nascere.

È arrivata Muki, la mug riutilizzabile targata Paulig, la sopra citata azienda nordica, in grado di convertire il calore del liquido in energia elettrica.

E tutti questi sforzi solo per far scorrere immagini sul display montato sulla parete esterna della tazza.

Muki mostra un’immagine o un testo ogni volta che viene riempita da una bevanda calda e può essere personalizzata caricando una foto da uno smartphone (il tutto controllato da una app, grazie al sistema bluetooth).

L’idea era nata come la colazione intelligente, e piano piano sta prendendo forma.

Intanto sa dire la temperatura esatta della bevanda, grazie ad un rilevatore di calore incorporato, e questo non è poco: la giornata inizia meglio senza la lingua bruciata.

Si legge in giro che Juha Matti Raunio, vice presidente di TBWA Helsinki, abbia dichiarato: «Paulig Muki ci ha posto davanti a una sfida importante: includere la tecnologia in una tazza da caffè in modo da poter convertire l’energia termica in elettricità, senza compromettere il design. Penso che abbiamo superato le nostre stesse aspettative e scoperto nuovi modi per migliorare l’usabilità delle tazze per il caffè riutilizzabili. Sono davvero orgoglioso del nostro team».

Si legge anche che il direttore del marketing e della comunicazione della Paulig, Karri Kauppila, ci tenga molto al rito del caffè mattutino: «Bere il caffè in compagnia è un fenomeno sempre in crescita e dobbiamo porci il problema di come riutilizzare le tazze. Inoltre noi non vogliamo dire ai consumatori come usare le Muki, stiamo sviluppando il progetto insieme con loro».

Insomma, una tazza con la stessa tecnologia di un e-reader farà strada, ma per vederla in commercio si dovrà aspettare il 2015. Intanto è possibile testarla avanzando una richiesta sul portale della Paulig. I risultati dei test saranno resi pubblici e potranno essere consultati online.

Anche se l’idea che tra un paio d’anni il proprio quotidiano e la propria colazione abbiamo la stessa forma, forse non è facile da immaginare. Ma soprattutto da gestire: a scuola insegnavano che quando si legge ad alta voce, la virgola corrisponde ad un secondo di pausa e il punto a tre secondi di pausa. D’ora in pio le pause si conteranno in sorsi.