Villa Greppi di Monticello diventa residenza d’artista: aperto il primo bando

Aperto il primo bando per assegnare due atelier gratis per un anno a due artisti all’interno di Villa Greppi: parte il progetto per residenze d’artista.
Villa Greppi a Monticello
Villa Greppi a Monticello

Una residenza d’artista in Brianza, all’interno di uno dei suoi tesori: Villa Greppi di Monticello. Lo ha deciso il Consorzio che gestisce gli spazi per conto di quattordici Comuni distribuiti in due Province, quella di Lecco e quella di Monza e rappresenta di fatto un caso pressoché pubblico in ambito pubblico.

L’idea è stata promossa da Armando Fettolini, artista che fa parte del consiglio di amministrazione del Consorzio stesso, e dalla consulente Simona Bartolena, storica dell’arte e curatrice di mostre, nonché fondatrice di Heart Pulsazioni culturali a Vimercate. Come funziona: Villa Greppi vuole affidare gratuitamente per un anno intero due atelier all’interno delle strutture ad altrettanti artisti e ha pubblicato un bando – o meglio una call – per cercare candidati adatti (villagreppi.it) che saranno poi selezionati da una commissione composta da due specialisti e un funzionario del consorzio. I parametri fondamentali sono il curriculum artistico dei candidati, la qualità della proposta progettuale e la sua coerenza con il contesto, la “potenzialità di mettersi in relazione con il contesto culturale, storico e artistico dei Comuni consorziati”.

Il termine ultimo per partecipare alla selezione è il 29 luglio, data entro la quale va consegnata o spedita la documentazione richiesta. Durante la residenza verrà organizzata una mostra per ciascun artista all’interno di Villa Greppi o in una sede scelte tra i Comuni consorziati, tra gli impegni richiesti la disponibilità ad aprire l’atelier in occasione di altri eventi e l’impegno a consegnare, a fine residenza, un’opera realizzata nel corso dell’anno. Le opere degli artisti che passeranno da Villa Greppi costituiranno il nuovo fondo d’arte del Consorzio.

Unico requisito specifico è la maggiore età, poi le porte sono aperte sia a italiani sia a stranieri e non importa il linguaggio artistico usato o scelto.

Non è tutto: il progetto di residenze d’artista potrebbe presto allargarsi con un nuovo atelier messo a disposizione e questa volta dedicato a chi arriva da molto lontano, includendo nell’offerta la possibilità di avere un alloggio appositamente predisposto e il vitto, per due mesi. Gli obietti del progetto, nel suo complesso, è la volontà di promuovere scambi culturali con l’incontro fra artisti con scambio di esperienze nazionali e internazionali, oltre ad attivare contaminazioni culturali nel territorio.