Una corona monzese a Brescia: AreaOdeon fa cantare la luce

L’associazione monzese AreaOdeon a Brescia per il Festival delle luci da sabato 11 febbraio: protagonista con “Corona”, una installazione che traduce il luci le note della Butterfly di Puccini.
”Corona” di AreaOdeon con Marta Mari
”Corona” di AreaOdeon con Marta Mari

Una corona di luci che cantano: è la nuova installazione realizzata dall’associazione monzese AreaOdeon per il Festival delle luci CidneOn di Brescia, in programma dall’11 al 15 febbraio. Dieci metri di diametro lungo le pareti del castello bresciano e un «complesso sistema digitale di trasposizione, rilettura e interpretazione della composizione musicale che trasforma ogni singola nota in un input per le luci led che compongono l’installazione stessa – scrive AreaOdeon alla vigilia dell’apertura del festival -. Una traduzione che dà vita a un linguaggio di luci armonico e coinvolgente che respira a ritmo di musica». E quella musica ha un sottile legame proprio con Monza: le luci canteranno sulle note dell’aria “Un bel dì vedremo” dell’opera pucciniana Madama Butterfly, e Puccini a Monza ha vissuto.

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”Corona” in occasione del festival è stata dedicata dall’associazione al ricordo di Daniela Dessì, «soprano che dà voce all’opera, bresciana di adozione». Sabato 11, per l’inaugurazione del festival dalle 18.30, l’installazione farà da imponente scenografia alla performance dal vivo del soprano Marta Mari, allieva della stessa Dessì.

«La manifestazione, alla prima edizione, è promossa dal Comitato Amici del Cidneo onlus, con la direzione artistica dell’associazione Cieli Vibranti e vede il coinvolgimento, in qualità di coordinatore generale, di un esperto di rilievo internazionale, il direttore del Glow Festival di Eindhoven, Robbert Ten Caten, nonché presidente di Ilo (International light festivals organization), fondazione che raccoglie i principali festival di luce artistica europei e di cui anche AreaOdeon fa parte, unico membro italiano ad oggi, grazie all’esperienza di Kernel Festival».