Monza, tre giorni a teatro con la rassegna Ctm: De Filippo, il dialetto e un delitto

Venerdì 4 maggio per la Compagnie amatoriali andrà in scena al Binario 7 “Dietro le quarte” con Sogno di una notte di mezza sbornia. Sabato 5 sarà la volta di “Noveperuno” con Tutto in una notte, al teatro Triante e domenica 6 si chiude il fine settimana intenso con Impara l’arte in “Gabaré monsciasch” di Bruno Montrasio.
La compagnia Dietro le quarte nella prova generale dello spettacolo che andrà in scena venerdì 4 maggio
La compagnia Dietro le quarte nella prova generale dello spettacolo che andrà in scena venerdì 4 maggio

Il mese di maggio parte con tre appuntamenti consecutivi della rassegna Ctm, Compagnie teatrali monzesi. Le amatoriali di Monza saranno in scena venerdì 4 con la compagnia “Dietro le quarte”, pronta a proporre agli spettatori “Sogno di una notte di mezza sbornia” tratto dalla commedia di Eduardo De Filippo, sabato 5 con “Noveperuno” in “Tutto in una notte” adattamento di Tapage Nocturne di Sauvajon e domenica 6 con “Gabaré monsciasch” (cabaret alla monzese) a cura di “Impara l’Arte”, scritto e diretto da Bruno Montrasio.

Si parte da “Dietro le quarte”, con la regia di Laura Fiorentino (in scena 14 attori, ad aiutare nell’allestimento altre quattro persone) al Binario 7, alle 21, venerdì sera. La Compagnia si affida a una versione “italianizzata” di un classico del teatro napoletano. “Dopo Scarpetta dello scorso anno – sottolinea la regista – abbiamo voluto continuare nel solco del grande teatro partenopeo. C’è fedeltà al testo d’origine, anche se per necessità di tempo alcune scene sono state ridotte e gli attori non recitano in napoletano”. In scena la componente storica della compagnia ma anche nuovi attori arrivati, come sempre, dal laboratorio teatrale di San Fruttuoso, tenuto dalla stessa Fiorentino, affiancata da Claudia Morellato.

“Impara l’arte” si affida invece, sempre al Binario 7, alle 21 di domenica 6 maggio, a uno spettacolo che vuole ironicamente ridere dei piccoli e grandi difetti di tutti. Una nuova produzione di Montrasio, dove variegati personaggi si alternano in scena, in attesa dell’arrivo della “curiera”, portandosi il fardello di patemi quotidiani, invidie e rimpianti. Alla fermata attende gli spettatori anche una strampalata “band”. “Una fermata d’autobus – precisa l’autore – crocevia di un’umanità varia e stralunata, che ben mostra i tempi che viviamo, tempi di imbarbarimento e cafoneria. Quest’anno abbiamo voluto presentare nella Rassegna un lavoro parzialmente diverso dalla commedia classica dialettale, anche per omaggiare una figura di rilievo quale è stato Nanni Svampa. È un brioso, che ha come protagonista principale il nostro bel dialetto e alcune canzoni che fanno parte della nostra cultura e della nostra storia”. I brani musicali, cantati e suonati dal vivo, sono un omaggio anche a figure come Jannacci, Valter Valdi e Van De Sfroos. Fino al 5 maggio i biglietti si possono acquistare in prevendita al centro parrocchiale don Cazzaniga in via Muratori 3.

Domenica 5 invece l’appuntamento è al teatro Triante, dove Ettore Mariani dirigerà i suoi undici attori in “Tutto in una notte”. Una ricca casa in un paesino francese, metà del secolo scorso. Ed ecco una notte con un delitto. Il morto è un ricco, e prepotente, imprenditore. Nella casa, attorno ai primi ospiti sgomenti, si riunisce tutta la famiglia: una dinastia. Poi arriva un commissario che, a dire il vero, si rivela ben presto qualcosa di più. Chi ha commesso il delitto? Lo spettatore lo saprà fin dall’inizio. Ma non è questo il mistero da risolvere. Il delitto più grave è un altro: l’ispettore lo risolverà a sorpresa entro l’alba. Che dire di più? Basta questo per accompagnare a teatro il pubblico per una nuova produzione di “Noveperuno”, su cui regista e attori lavorano da settembre, forti di una laboratorio permanente di studio ed esercizio teatrale. «Avevo proposto tre testi e gli attori hanno votato per questo. A dire il vero quello che mi convinceva di meno» ammette Mariani. Da qui la sfida: mesi intensi per l’adattamento su un testo che ha sorpreso anche lui. «Da una prima lettura può sembrare una commedia noir, in realtà siamo di fronte a un dramma, una indagine psicologica sui personaggi ma anche sulle dinamiche di una famiglia». Prenotazioni: info.hectorstudio@gmail.com.

Ingresso a tutti gli spettacoli 10 euro. Info: compagnieteatralimonzesi@gmail.com.