Teatro, il Teatrino errante di Bologna vince il festival “Lì sei vero” – FOTO

Le FOTO - Il Teatrino errante di Bologna ha vinto la seconda edizione di “Lì sei vero”, il festival che unisce teatro e disabilità. Tutti i premi assegnati dalla giuria. Tre giorni di spettacoli al Binario 7 di Monza.
Monza Gruppo teatrale Magnifico Teatrino errante di Bologna primo classificato Christian Barbieri miglior attore
Monza Gruppo teatrale Magnifico Teatrino errante di Bologna primo classificato Christian Barbieri miglior attore Fabrizio Radaelli

Vero. “Lì sei vero”. E per lì si intende in prima battuta in palcoscenico. Perché questo è il senso di tutto. Ma sei vero anche in platea o in sala prove, sei vero nell’atrio mentre aspetti di accomodarti a teatro, o quando osservi quel via vai allegro di attori, famiglie, amici, volontari. Sei vero quando devi decidere chi merita di più, o sei chiamato a rappresentare enti e partner del progetto. E quando guardi uno spettacolo e ti commuovi, anche solo perché hai scelto di esserci. Per tre giorni, (quest’anno dal 10 al 13 maggio) se decidi di varcare la soglia del teatro Binario 7 di Monza, anche da semplice spettatore, lì, ti senti vero, comunque. E lo sei. A darti questa consapevolezza sono per primi loro, quelli de “il Veliero” onlus, che hanno voluto un contenitore artistico (con la direzione dei trascinatori Chicco Roveris e Daniela Longoni) per unire teatro e disabilità e mostrare, anche a sipario alzato, come il linguaggio e l’espressione teatrale siano veicolo educativo, formativo e terapeutico, che percorre strade di elevata professionalità.


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Qui, quel che fuori è visto sbrigativamente come limite, come disabilità, diviene risorsa. Che poi si proietta come tale, forte della bellezza vissuta, anche altrove. Il concorso nazionale voluto a Monza, con ottime compagnie in arrivo da tutta Italia, ne è la dimostrazione.

I premi. A vincere la seconda edizione del Concorso è stato il Magnifico teatrino errante” di Bologna con “Io sono qui” «spettacolo nella quale la disabilità è opportunità per far emergere potenzialità e risorse anche di chi disabile non sembrerebbe».
Miglior regia ai livornesi di “Incessante, se credessi in un Dio” (Mayor von Frinzius), «per la capacità di organizzare armonicamente testi e coreografie con un numero notevole di attori». “Casamia.oz” si è aggiudicata invece la drammaturgia. Miglior attore Christian Barbieri, miglior attrice Martina D’Angelo; il riconoscimento della giuria popolare è andato invece a “Casamia.oz”, L’impronta onlus, Milano. A premiare tutti Aldo Baglio (quello del “Trio”), che con la moglie Silvana Fallisi, madrina del Festival, ha scelto di condividere, con tanti tanti altri, la tre giorni al Binario 7.