Sciascia, Van Gogh, Battiato e Ferroni: La Milanesiana passa anche da Monza

Tre appuntamenti anche a Monza per la rassegna culturale La Milanesiana, diretta da Elisabetta Sgarbi: musica, arte e parole per Sciascia, Van Gogh, Battiato, Alice e le foto di Gianfranco Ferroni. I Rotary sostengono il progetto.
Elisabetta Sgarbi, direttrice di La Milanesiana
Elisabetta Sgarbi, direttrice di La Milanesiana

Tre appuntamenti ufficiali per Monza nel calendario 2021 della lunga e sempre più diffusa rassegna “La Milanesiana”, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi. La 22esima edizione è stata presentata martedì 11 maggio e ha come tema “Il progresso”, in un programma che dura al 13 giugno al 6 agosto. E che continua a crescere.

QUI il programma nazionale

Monza (che già doveva esserci lo scorso anno grazie all’associazione M.Ar.Co, Monza Arte contemporanea, con una mostra fermata dal Covid) ci sarà. Il 3 luglio in piazza Duomo “Tra Van Gogh e Battiato” con spettacolo di Marco Goldin e concerto di Alice che interpreta Battiato, in una serata organizzata con il Comune di Monza. Con il Comune anche l’appuntamento del 4, sempre in piazza Duomo, con letture da Leonardo Sciascia e lectio di Vittorio Sgarbi, quindi concerto di Gile Bae, pianista olandese.

Dallo stesso giorno, alle Argenterie reali con M.Ar.Co, la mostra “Le foto di Gianfranco Ferroni. A 20 anni dalla scomparsa e una scoperta” che rimarrà allestita negli spazi vicini al teatrino di corte della Reggia fino al 20 luglio. A cura di Andrea Zucchinali, intervengono Antonio Gnoli, Arialdo Ceribelli, Giulia Bellezza, Elisabetta Sgarbi.

«Un tema già in sé denso di paradossi – scrive la presentazione del progetto a proposito di “Progresso”- Dopo quello che abbiamo vissuto possiamo ancora parlare di progresso? E possiamo farlo in modo univoco? Possiamo dire, forse, che ci sono tanti progressi, almeno quanti sono i passi indietro? Non c’è comunque progresso senza memoria. La Milanesiana con- tinua a celebrare dei compleanni importanti: i cento anni di Giorgio Strehler, i 90 anni di Giuliano Montaldo (91 in realtà), i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, i 100 anni di Sciascia, i 20 anni dalla morte di Gianfranco Ferroni, i 150 anni di Giuseppe Rensi, gli 80 anni di Bernardo Bertolucci, i 30 anni dall’ultima opera di Alberto Moravia, La donna Leopardo, pubblicata postuma nel 1991, i 50 anni dalla morte di Secondo Casadei, i 30 anni del gruppo musicale Modena City Ramblers».

«Stiamo realizzando quanto ho sempre desiderato – ha detto Elisabetta Sgarbi, direttore artistico di “La Milanesiana”: un festival sempre più aperto e curioso, senza interruzioni, in continua ebollizione, che viaggia, si diffonde e si moltiplica».

«Il connubio con La Milanesiana nasce dal desiderio di porsi come grande laboratorio di eccellenza di letteratura, cinema, musica, arte, scienza, filosofia – afferma Giuseppe Navarini, Past Governor Distretto 2042 che, insieme al Gruppo Brianza 1 e Brianza 2 con i loro undici Rotary Club, ha lanciato il progetto “Rotary e la Cultura” e sostiene la rassegna come main sponsor – Rotary sposa il progetto della Milanesiana con l’obiettivo di incrociare saperi e arti diverse, portando a Monza le eccellenze internazionali del mondo culturale e scientifico. Un dono che vuole ringraziare tutti gli operatori sanitari che a rischio della loro vita hanno protetto la nostra e la comunità intera che ha risposto con grande umiltà e solidarietà ai vari lockdown. Un dono che vuole essere un segno tangibile di una ritrovata e rinnovata ripartenza».