Premio Lissone design 2017: le altre sette mostre che aprono al Mac

Sono nove in tutto i progetti espositivi che compongono il Premio Lissone design 2017 a cura di Alberto Zanchetta, direttore del Museo d’arte contemporanea: ecco le sette mostre che affiancono quelle principali.
Franco Grignani era già stato protagonista di una mostra al Mac nel 2013
Franco Grignani era già stato protagonista di una mostra al Mac nel 2013

Come sempre il Mac di Lissone non si accontenta di una sola mostra. E così sabato 2 dicembre in occasione dell’ouverture del Premio Lissone design sono molti i capitoli che compongono al Museo d’arte contemporanea di viale Elisa Ancora la proposta culturale dell’edizione 2017. Eccoli.

LEGGI la mostra principale

Franco Grignani – Gli anni di Alfieri &Lacroix

Franco Grignani non è stato solo artista, o meglio: ha attraversato lo scorso secolo incrociando arte e visual design traducendo la lezione della Gestaltpsychologie anche grazie alla collaborazione con la stamperia Alfieri & Lacroix. L’ultimo piano del Mac è dedicato a lui e alla sua “grafica moderna, innovativa, incentrata sulle forze cinetiche e le spazialità dinamiche”. Ci resta un patrimonio visivo che ha cambiato le regole della comunicazione grafica

Giovanni Anceschi – Poesia figurale

Parentesi rosa, Invito di matrimonio, Oh, na nie e Carme Figurato sono alcune delle opere di Giovanni Anceschi che raccontano uno spaccato speciale dell’artista, critico e designer: la poesia figurale. Il Mac ripercorre quell’esperienza tra calligrammi, giochi di parole, citazioni e omaggi irriverenti. “Coniugando parole e immagini, le “poesie figurali” svelano un lato semi-serio e semi-inedito di uno dei protagonisti dell’arte e del design degli ultimi cinquant’anni.

La “Casabella” di Tomàs Maldonato

“Casabella” è stata una delle riviste italiane che hanno tracciato la storia del design e dell’architettura in Italia: dal 1977 al 1981 è stata diretta da Tomás Maldonado che Alessandro Mendini ha descritto come «teorico, produttore di immagini, progettista di oggetti, ingegnere di sistemi, organizzatore di situazioni industriali, filosofo dell’educazione». In mostra i numeri dal 421 al 475 grazie alla collaborazione con la Biblioteca del Mobile di Lissone.

1954: I progetti d’arredo dell’Unrra-Casas

Sono stati almeno in parte gli artigiani del mobile di Lissone ha produrre gli arredi del villaggio modello di Borgo Venusio, a Matera, nel dopoguerra: un progetto pensato per gli sfollati degli antichi rioni Sassi. Per il progetto di alloggio di Luigi Piccinato gli arredi vennero disegnati a Giovanna Pericoli e Francesco Gnecchi Ruscone: il Mac ha voluto riportare alla luce le eliocopie dell’epoca, oggi diventate degli importanti documenti storici.

Battista luraschi – Bijoux: tracce per un modello d’ornamento

Luraschi ha realizzato dei bijoux modellando il polipropilene e il pvc in forma di girocollo, collana, pendente o spilla. Al posto delle pietre e dei metalli preziosi, l’artista ricorre a materiali malleabili che vengono ritagliati e intrecciati con bottoni automatici.

Weights/Pesi di Naomi Eller

All’ultimo piano del Mac alcune installazioni scultoree dell’artista australiana che “si focalizzano su quei fattori esterni che svolgono un ruolo determinante nella costruzione e nella distruzione della nostra sfera personale”.

Strada Stellare 9

Davide Tranchina Sulle vetrofanie del Mac il progetto fotografico sulla via Emilia: “Il risultato è quello di un viaggio attraverso il paesaggio rurale della Pianura Padana che finisce per stratificarsi, chilometro dopo chilometro,con lo skyline contemporaneo”.