Musica, vent’anni dalla morte di Fabrizio De Andrè: con Kruger l’omaggio di Osnago e del Bloom

Vent’anni dalla morte di Fabrizio De Andrè. Il ricordo non si è spento e anzi vive: nel repertorio e negli omaggi che non smettono di essere organizzati per non dimenticare. Sabato 12 gennaio a Osnago con Lorenzo Kruger.
Fabrizio De Andrè
Fabrizio De Andrè

Vent’anni fa 10mila persone avevano assistito ai funerali a Carignano e al cimitero, una cerimonia pubblica perché “Fabrizio appartiene non solo alla famiglia, ma a tutti quelli che lo hanno amato”. L’11 gennaio di vent’anni dopo, il ricordo di Fabrizio De Andrè non si è spento e anzi vive: nel repertorio – immenso e intelligentemente poetico e politico nei confronti di ultimi e fragili, contro le ingiustizie e per le libertà – del cantautore genovese, negli omaggi che non smettono di essere organizzati per non dimenticare.

A Osnago, per esempio, dove l’Omaggio a Fabrizio De Andrè torna sabato 12 gennaio per l’edizione 17 organizzato come sempre con il Bloom di Mezzago. È affidato a Lorenzo Kruger (No Braino) in scena con uno spettacolo inedito.

“Non si esagera affermando che Fabrizio De Andrè è uno dei più importanti cantautori europei del novecento – scrivono gli organizzatori – La ricchezza e profondità delle sue composizioni incantano generazioni intere da decenni. Poeta raffinato e colto, De Andrè per questa occasione sarà omaggiato dalla voce e piano di Lorenzo Kruger (Nobraino), vincitore del Premio Ciampi 2018 come Miglior interprete, accompagnato per l’occasione da un ensemble di 3 ecclettici musicisti con uno spettacolo costruito ad hoc, e quindi inedito, per il ventennale della scomparsa. Canzoni e atmosfere all’insegna di un “viaggio” nello spazio e nel tempo dell’autore. Mai come in questo periodo storico, il messaggio di Fabrizio è quanto mai importante. Ora che le parole sono spesso usate per sopraffare, impaurire o al meglio per vendere prodotti, la profondità dei suoi testi e delle sue memorie colme di sensibilità verso le ingiustizie, il perbenismo o lo strapotere, sono più che mai importanti e attuali”.

De Andrè è morto a Milano l’11 gennaio 1999. Il primo omaggio del Comune di Osnago risale al 2003, anno dell’inaugurazione dello spazio polivalente intitolato proprio a lui, con la direzione artistica del Bloom di Mezzago.

“Ogni Gennaio si susseguono le iniziative per tenerne viva la memoria e il suo messaggio – continuano – Dai musicisti che con De Andrè hanno collaborato, come Armando Corsi, Massimo Bubola, Giorgio Cordini, Mario Arcari, alle rivisitazioni delle sue canzoni coi Mercanti Di Liquore, Zibba, Piccola Bottega Baltazar, Filippo Andreani, Ettore Giuradei, Le 4 Chitarre, Malecorde fino alla “Buona Novella” portata in scena da Davide Riondino. Da non fimenticare i “10 palchi per Fabrizio” dove non sono mancati gli spazi per altri artisti, che non solo hanno omaggiato e rrielaborato le canzoni di Fabrizio, ma soprattutto hanno trasmesso qualità e continuità con le loro performance originali alla nostra musica d’autore. Un patrimonio fondamentale che vogliamo perseguire”.

Kruger sarà accompagnato da Michele Barbagli (chitarra acustica), Diego Sapignoli (batteria, percussioni), Dario Giovannini (piano, fisarmonica, basso). Apertura affidata a “Locomovettes”, coro in movimento composto da 14 elementi.

Sabato allo Spazio Opera Fabrizio de André di via Matteotti a Osnago. Apertura biglietteria ore 20, spettacolo ore 21.30, ingresso 10 euro. Organizzano il Comune con Bloom Mezzago, Arci La LoCo, Progetto Osnago, Banlieu.