Monza Visionaria rende il Parco un palco: dal pianomobile ai concerti ad Arianteo

Il pianomobile nel pomeriggio del Parco e poi musica prima dei film all’Arianteo in Villa reale: si conclude così l’edizione “sottocasa” di Monza Visionaria, domenica 28 giugno.
Leo Tardin
Leo Tardin Roberto Del Bo

SI chiude domenica 28 giugno l’edizione straordinaria – per i modi e i tempi – del festival Monza Visionaria organizzato da Musicamorfosi con il Comune, con il Cittadino media partner. Musica, appunto, e visioni, come le due visite speciali in streaming che hanno aperto la rassegna domenica e lunedì , 21 e 22 giugno. Poi la lunga cavalcata di concerti itineranti nei quartieri della città, che si concludono il 28 al Parco di Monza.

Dopo il pianomobile tra le 11 e le 12.30, si replica dalle 16.30 alle 18 nei viali del Parco con un pianoforte trainato da un trattore. “Il mitico pianoforte mobile di Musicamorfosi gira da mattina al tramonto negli spazi del Parco di Monza e si ferma per concerti brevi, da un minuto come il celebre Valzer di Frederic Chopin”. Un mix dei grandi classici per pianoforte solo e un omaggio allo stride piano di Scott Joplin con Michael Jennings e Stefano Nozzoli.

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Non è finita: dalle 20 alle 21.30 il festival si trasferisce all’Arianteo, il cinema all’aperto. “Classico e improvvisazioni ispirate dagli alberi e dalla natura del Parco si alternano per concludere la giornata con un doppio concerto“ (tra le 20 e le 21.30). In particolare alle 20 “B come BEETHOVEN & BRAHMS” con Michael Jennings, alle 20.50 “Magnetico” con Leo Tardin. Ingresso libero con il biglietto del cinema.