Monza, Il Veliero all’arrembaggio: anteprima al teatro Binario 7 e poi in concorso ad Alba

“All’arrembaggio” è la parola d’ordine della settimana per la compagnia teatrale Il Veliero di Monza. La onlus, che da quasi vent’anni porta in scena attori con disabilità psicofisiche, giovedì 14 aprile, al Binario 7 porta in scena il nuovo spettacolo e nel weekend partecipa al concorso nazionale “Premio teatrale Beppe Occhetto” di Alba.
Il teatro Binario 7 di Monza
Il teatro Binario 7 di Monza Fabrizio Radaelli

“All’arrembaggio” è la parola d’ordine di questa settimana per Il Veliero, la compagnia teatrale più acquatica di Monza. L’associazione onlus, che da quasi vent’anni porta in scena attori con disabilità psicofisiche, giovedì 14 aprile, si esibirà – in anteprima al Binario 7 (inizio alle 21) – con un nuovo spettacolo e nel weekend prenderà parte al concorso nazionale “Premio teatrale Beppe Occhetto”.

Diretti dal regista Enrico Roveris e seguiti dalla psicologa Daniela Longoni, al Binario 7 gli attori porteranno in scena la nuova pièce “No party? Istruzioni per una festa”: una commedia ambientata nella sala d’attesa di un aeroporto la sera dell’ultimo dell’anno, quando una bufera costringerà i viaggiatori a rimanere a terra.
A calcare la scena 13 attori, di cui sette disabili e cinque giovani appassionati di teatro, entrati nella compagnia in virtù di un progetto con le scuole monzesi e diventati ora parte integrante della “ciurma”. Il progetto, tuttavia, è ancora in essere: giovedì sera, infatti, farà il suo esordio Luca Medori (studente Hensemberger), a cui si aggiungono due esordienti del Veliero, Kelen Giuliano e Simone Tonelli.

Venerdì 15 aprile, invece, l’associazione spiegherà le sue vele in direzione Alba, dove appunto prenderà parte alla quinta edizione della rassegna teatrale “Beppe Occhetto”: sei le compagnie a esibirsi, selezionate su una rosa di altre 50 realtà analoghe.

«Siamo ancora increduli, ma essere stati di nuovo selezionati per partecipare a questa rassegna è una grande soddisfazione per noi», dichiara il direttore artistico Roveris, che prosegue: «Soprattutto perché questo festival è all’avanguardia nel panorama di queste buone pratiche, per cui dimostra quanto il nostro lavoro sia stato efficace», al punto che l’associazione la prossima primavera intende organizzare una rassegna di questo tipo anche a Monza.

Promosso dall’associazione albese La Carovana, il festival riunisce compagnie teatrali in cui recitano persone disabili a fianco di normodotati. Mission, questa, che corrisponde a quella de Il Veliero, che ai propri attori affianca sempre i giovani appassionati di cui sopra. Perché integrazione è la parola che caratterizza l’associazione stessa, diventata per i suoi attori un momento di riscatto, di confronto e di crescita personale.

Dopo il premio della giuria popolare ottenuto nel 2014 con “I nuovi maestri” e quello per la miglior regia dello scorso anno con lo spettacolo “Residenca bella Verona”, quali soddisfazioni riserverà questa nuova pièce?