“Monza Danza”, centinaia in gara per il concorso internazionale di Monica Perego

Sabato 3 marzo al teatro Manzoni torna con la seconda edizione Monza Danza, il concorso internazionale realizzato dall’étoile Monica Perego con Acsi e il contributo di Comune e Fidapa Bpw. Mattina e pomeriggio ingresso gratuito, alla sera il galà (10 euro).
MONZA concorso di danza
MONZA concorso di danza Fabrizio Radaelli

«La mia carriera la devo a un concorso e mi sono sentita in dovere di fare altrettanto per gli altri. E di farlo nella mia città, Monza»: non si stanca di raccontarlo, la ballerina Monica Perego, di quanto la sua città conti e abbia contato per lei, al punto di avere scelto il Manzoni alcuni anni fa per il suo addio alle scene e di avere aperto in via Rota la scuola Dance Heart.


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Lì, al Manzoni, torna per il secondo anno consecutivo a organizzare un altro suo sogno: il concorso internazionale Monza Danza realizzato insieme ad Acsi e il contributo di Comune e Fidapa Bpw, con un board di giudici di respiro mondiale e un galà di chiusura con alcuni dei più importanti protagonisti del palcoscenico. Succede sabato 3 marzo negli spazi del teatro di via Manzoni a Monza.
Il programma ricalca l’edizione del debutto: dal mattino al tardo pomeriggio centinaia di ballerini per il concorso che mette in palio corsi e stage in scuole italiane ed europee, la sera le performance dei professionisti. Con una variante: quest’anno nel galà torneranno ad esibirsi i vincitori della giornata.

I premi, una valanga: tre per ogni categoria tra classico e moderno, in ogni ordine di età, in tutto 57 riconoscimenti che saranno contesi da 144 esibizioni tra solisti e gruppi. A Monza, sabato, scuole soprattutto dal nord Italia, inclusi Veneto, Piemonte, Liguria e poi Toscana e Sardegna, ma anche Svizzera e Slovenia. Oltre duecento iscritti e un obiettivo: aggiudicarsi quei corsi e quegli stage tra Milano, Scozia, Monaco e Londra, Amburgo e Praga che possono trasformarsi in trampolini di lancio nel mondo della danza per chi li ottiene.

«Per me è stato così» ricorda Monica Perego, che è arrivata al ruolo di prima ballerina dell’English national ballet dal 1997 la 2002 anche grazie alla vittoria nel 1990 del concorso Benetton Danza, che le ha garantito una borsa di studio alla Royal ballet school di Londra. Ha girato il mondo, con il balletto nazionale inglese, prima di tornare in Italia e proseguire la carriera da freelance, affiancando tra gli altri Raffaele Paganini, Roberto Bolle, Patrick Armand, Irek Mukamedov, Anton Begov.

«Creare le stesse opportunità per i giovani lo sento come un dovere – ha aggiunto l’étoile monzese – soprattutto nella mia città: gli stage e i corsi sono l’occasione di farsi notare. Sono fiera del lavoro che abbiamo fatto anche quest’anno».

Con il sostegno dell’amministrazione comunale («Ho visto concepire questa idea da cittadino e sono felice di sostenerla da sindaco» ha detto Dario Allevi; «grazie per aver reso protagonista Monza nella danza così come lo sarà ancora con la musica classica del 25esimo concorso Sala Gallo», ha detto l’assessore Massimiliano Longo) ci sarà quello della sezione Monza e Brianza di Fidapa Bpw.

«Abbiamo accolto con grande entusiasmo la prima edizione del concorso quando calzava alla perfezione con gli obiettivi del nostro progetto internazionale e continuiamo a farlo, con caparbietà, fatica ed entusiasmo» ha detto la past president Paola Cairoli. E d’altra parte il sogno di Monica Perego avrà bisogno di tante forze, per continuare anche nei prossimi anni, dal momento che l’obiettivo è di trasformarlo da uno a due giorni di evento.

La mattina (dalle 10) e il pomeriggio, per il pubblico, sono a ingresso gratuito, mentre la serata del galà (che inizia alle 20.30) prevede un biglietto di ingresso a 10 euro che si può acquistare in anticipo da Caprotti Luce in via Carlo Alberto 50 oppure telefonando al numero 039 8963849 (in alternativa al botteghino il giorno di Monza Danza, sabato).

La giuria, poi: sette personalità del mondo della danza che rispondo ai nomi di Alen Bottaini (docente dell’English national ballet school), Oliver Rydout (docente allo Scottish ballet), Marisa Caprara (direttrice del Centro formazione Aida di Milano), poi Paul Liburd (Rampert school di Londra), Raul Valdez (direttore artistico della Contemporary dance school di Amburgo), Massimo Perugini (direttore artistico del Mas di Milano) e Michele Olivieri (membro del Conseil international de la dance).

Il programma del galà prevede tre esibizioni con una sorpresa: saranno presenti anche Noemi Arcangeli ed Hektor Budlla, di Aterballetto, che hanno ottenuto il permesso di partecipare alla serata nonostante la compagnia della fondazione nazionale della danza sia in tour. Chiuderanno il galà interpretando “#hybrid”, su coreografia di Philippe Kratz, musiche di Romare e luci di Carlo Cerri. «Due movimenti si incontrano e mescolano elementi eterogenei tra loro. Codici e caratteri differenti creano incroci apparentemente disarmonici per il loro ibridismo. Il lavoro in punta si integra con il popping della street dance in combinazioni e consonanze di accordi che si riflettono nelle mescolanze di suoni afro-americani nella musica di Romare. Stili di danza differenti, pensati spesso come opposti, violano le barriere dei propri generi, quasi a raggiungere un benefico sincretismo».

Ad aprire la serata il Mas con “Help” di Massimo Perugini su musica di Eri Kolu e e “Run”: si esibiranno Giulia Zandarin, Elena De Luca, Francesca Graffeo, Giorgia Bortoluzzi, Lucrezia Zizzo, Sara Chiggiato, Arianna Chirasole, Giada Pellegrinelli e Giuseppe Bencivenga. Tra Mas e Aterballetto anche lo Juonior Ballet di Aida, con Angarà coreografato da Biagio Tambone.