L’essenziale è invisibile agli occhi: a Vedano la mostra di Sara Busiol

Le fotografie di Sara Busiol per “I ragazzi di Robin”, Asd Silvia Tremolada e Brianza 3.0 diventano la mostra “L’essenziale in visibile agli occhi” ospitata da Casa Francesco e poi Domus Art a Vedano.
Una delle fotografie di “L’essenziale è invisibile agli occhi” di Sara Busiol
Una delle fotografie di “L’essenziale è invisibile agli occhi” di Sara Busiol

«Questo progetto nasce dalla necessità di evidenziare aspetti della disabilità che la società vorrebbe negare o celare. Il corpo, le pulsioni, i desideri, le passioni sono le stesse in tutti gli uomini e le donne e la bellezza è negli occhi di chi la vuole vedere e rappresentare, nella sensibilità e comprensione della diversità»: si presenta così la mostra fotografica “L’essenziale è invisibile agli occhi” che oggi e domani, sabato 11 e domenica 12 settembre, occupa gli spazi di fronte a Domus Art di Vedano al Lambro (via Tagliamento).

Sono gli scatti realizzati in bianco e nero da Sara Busiol per raccontare “con grande poesia ragazzi con disabilità fisiche ed intellettuali, i loro sguardi, sorrisi e passioni” .

«Le fotografie trasmettono le esperienze e le emozioni di ragazzi sempre pronti a mettersi in gioco con grande impegno ed entusiasmo – si legge ancora nella presentazione del progetto che ha una anteprima venerdì 10 settembre a Casa Francesco, sempre a Vedano, alle 18 -. Eroi silenziosi che divengono protagonisti di una rassegna che, come si evince dal titolo tratto dal famoso libro “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, ha lo scopo di ricercare “la bellezza che è negli occhi di chi la vuole vedere e rappresentare, nella sensibilità e comprensione della diversità».

Il progetto fotografico è nato grazie all’associazione “I ragazzi di Robin” di Segrat,e che ha trovato la collaborazione di Asd Silvia Tremolada e Brianza 3.0. «Tutto nasce dalla necessità di evidenziare aspetti della disabilità che la società vorrebbe negare o celare. Il corpo, le pulsioni, i desideri, le passioni sono le stesse in tutti gli uomini e le donne e la bellezza è negli occhi di chi la vuole vedere e rappresentare, nella sensibilità e comprensione della diversità. L’arte crea il passaggio attraverso il quale tutto diventa bellezza. I protagonisti hanno vissuto l’esperienza fotografica, confrontandosi con l’esposizione del proprio corpo in situazioni non convenzionali quasi in un gioco, sentendosi finalmente al centro dell’attenzione. Questo progetto è un dono d’amore».

Sara Busiol vive a Segrate, casa dei Ragazzi di Robin, ed è una fotografa professionista nata in provincia di Udine e si è trasferita a Milano per i suoi studi all’Istituto italiano di fotografia. Si è occupata negli anni dei servizi di scena anche per il mondo della televisione in programmi come Hell’s Kitchen, MasterChef e X-Factor, oltre per il mondo del teatro. Coltiva anche diversi progetti di reportage – Sudafrica e “Colorful”, “Quarantenta 2000” o “Luna park”, tra gli altri – che si possono scoprire sul sito sarabusiol.com.