La mostra dei mosaici per celebrare il Santo di Concorezzo

In allestimento in Villa Zoja le riproduzioni dei mosaici che a Ravenna sono dedicati a San Rainaldo, morto 700 anni fa, originario di Concorezzo e che della città fu vescovo. La mostra, itinerante, si tenne la prima volta a Parigi nel 1951.
Concorezzo Mosaici San Rainaldo Villa Zoja
Concorezzo Mosaici San Rainaldo Villa Zoja Michele Boni

Tecnici al lavoro per allestire la mostra dei mosaici ravennati dedicati a San Rainaldo all’interno di Villa Zoja. L’arrivo delle opere a Concorezzo non è un caso perché si celebrano i 700 anni della morte del vescovo di Ravenna originario del paese brianzolo. Nello specifico si tratta di riproduzioni dei mosaici presenti presso il Mausoleo di Galla Placidia, la Basilica di San Vitale e di Sant’Apollinare Nuovo, il Battistero Neoniano e la Cappella Arcivescovile.

La mostra itinerante è stata presentata per la prima volta a Parigi nel 1951. Da allora ha viaggiato in oltre 35 nazioni e 150 città. I mosaici sono stati esposti nelle principali capitali europee, come Berlino, Londra, Vienna, Parigi, Oslo, Praga, Copenaghen, Mosca e Madrid, presso il Parlamento Europeo a Bruxelles ma anche a New York, Istanbul e Tel Aviv. L’ultima esposizione risale al 2019 a Salonicco, presso la Rotonda, Monumento Unesco.

A Concorezzo saranno 44 le opere esposte, la più grande delle quali “Il corteo imperiale di Teodora” misura oltre quattro metri. I visitatori potranno prenotare delle visite guidate della mostra con delle guide (consultando il sito www.sanrainaldo2021.it o rivolgendosi alla biblioteca comunale tel. 039/62800203-204), che sapranno condurre gli interessati in un viaggio nella storia dell’arte del mosaico, che proprio nelle opere di Ravenna trova la sua massima espressione.

La mostra, che ha ottenuto il patrocinio di Regione Lombardia, della Provincia di Monza e Brianza e della Città di Ravenna, sarà inaugurata il 25 settembre alle 11. Questa è solo una delle tante iniziative per i 700 anni della scomparsa di San Rainaldo.