John Belushi: la vita raccontata dall’ex moglie (e i 10 anni di Sagoma editore)

Compie 10 anni Sagome editore di Vimercate e festeggia regalandosi (e regalando) la biografia di John Belushi scritta dall’ex moglie: un grande anniversario. Anzi: un toga party.
John Belushi e Judith Belushi Pisano mentre ballano al toga party di “Animal house”
John Belushi e Judith Belushi Pisano mentre ballano al toga party di “Animal house”

«Era decisamente controculturale: era un radicale. La sua comicità è stata parte dell’intero passaggio dalla generazione del secondo dopoguerra a quella successiva». Sono le parole con cui Judith Belushi Pisano ha ricordato sul Guardian poche settimane fa suo marito: John Belushi, icona fondamentale della comicità statunitense, e mondiale, del Novecento.

Lui, quello di “Chiamami Aquila”, “1941 Allarme a Hollywood”, “Animal House” e ovviamente “The Blues Brothers”, morto a soli 33 anni per overdose di droghe in un hotel il 4 marzo del 1982. Ma è anche da lì che vuole partire Judy Pisano ricordando il marito attraverso il film biografico presentato nelle scorse settimane, “Belushi”, firmato da R.J. Cutler: non era predestinato all’autodistruzione come troppa letteratura ha raccontato. «So come John ha affrontato le cose e non vedo alcun motivo per cui non avrebbe potuto risolvere questo problema, proprio come hanno fatto gli altri», ha detto ancora al quotidiano anglosassone.

John Belushi: la vita raccontata dall’ex moglie (e i 10 anni di Sagoma editore)
La biografia di John Belsuhi pubblicata da Sagoma

Di questo parla anche “John Belushi – La biografia definitiva” firmata dalla stessa ex moglie e pubblicata in esclusiva in Italia dall’editore vimercatese Sagoma: quasi un regalo di compleanno – insomma un toga party – per la casa fondata da Carlo Amatetti dieci anni fa. L’obiettivo del fondatore – come si legge sul sito libridivertenti.it – era ed è creare “una casa editrice con la passione per la comicità e con un unico obiettivo: dimostrare che anche l’umorismo deve far parte a pieno titolo della Cultura con la C maiuscola”. Ne è una dimostrazione ulteriore la corposa biografia del comico che ha segnato un epoca crescendo in quel Saturday Night Live di cui è stato mattatore con l’amico Dan Aykroyd, Bill Murray, Gilda Radner, Chevy Chase, Steve Martin: “Un progetto esclusivo per l’Italia in cui la vedova Belushi riunisce finalmente in un unico volume tutti gli inediti retroscena sulla morte del marito, le immagini della loro vita insieme e le testimonianze di chi lo ha conosciuto, raccolti anche grazie alla collaborazione dello scrittore Tanner Colby”. Un racconto intimo e allo stesso tempo corale: la voce della vedova che è stata compagna e fidanzata di Belushi da quando aveva quindici anni e quelle di tutti gli attori e non che hanno incrociato l’esplosiva marcia verso il successo del comico nato a Chicago nel 1949. E poi le immagini, un centinaio di foto inedite che Judy Pisano ha tirato fuori dai cassetti a poco meno di quarant’anni dalla morte del marito.

«John non era perfetto. Ma era un essere umano completo, premuroso, avventuroso e gentile» spiega la donna, mentre per Colby – che ha firmato una parte del volume italiano, cioè “Belushi” – «più che un semplice ritratto di un uomo, questo libro offre anche uno sguardo intimo alla nascita della generazione SNL (Saturday Night Live), un gruppo di attori, scrittori e comici sconosciuti che si sono riuniti nella scena della commedia del centro di New York City e, attraverso uno show televisivo notturno e una manciata di film hanno cambiato l’industria dell’intrattenimento come la conosciamo oggi. Il ruolo di John come capobanda e apripista in quella rivoluzione è ora completamente esplorato per la prima volta».

Il libro è atteso da alcuni mesi: inizialmente programmato per la scorsa primavera, è stato pubblicato da Sagoma il 26 novembre ed è in realtà un doppio libro: raccoglie due pubblicazioni, “Belushi” appunto e poi l’inedito “Samurai Widow”, la vedova del samurai, cioè un altro delle decine e decine di personaggi ideati dal comico, in realtà uno dei più celebri ma dei meno frequentati in Italia. A proposito: nel 2020 di anni ne ha compiuti 40 “The Blues Brothers” nelle sale Usa il 20 giugno e in quelle italiane il 13 novembre.