Il Premio Lissone design cambia regole e parla di visual e graphic

È dedicato a visual e graphic design il Premio Lissone 2017, che cambia regole: così come quello dedicato all’arte, la partecipazione è a inviti. L’inaugurazione sabato 2 dicembre alle 18 al Mac.
Il Museo d’arte contemporanea di Lissone
Il Museo d’arte contemporanea di Lissone Fabrizio Radaelli

Anche il Premio Lissone design vuole tornare grande come il fratello dedicato all’arte e così cambiano le regole: addio al bando aperto a chiunque voglia tentare di aggiudicarsi uno dei riconoscimenti più prestigiosi del panorama di quel settore dai confini mobili che si può raccogliere sotto “disegno e progettazione industriale”.

Il Comune di Lissone e il Museo di arte contemporanea sono passati alla preselezione: “Rispetto agli anni passati – si legge nella presentazione – la rassegna adotta la formula dell’invito diretto, assumendo così la fisionomia di una vera e propria mostra rivolta ad autori che lavorano singolarmente o in team. Poiché il visual e graphic design – il tema scelto per quest’anno – appartengono a una galassia in continua espansione, multiforme e poliedrica, il Premio Lissone design del 2017 si propone di gettare uno sguardo sull’attuale produzione visiva, rispecchiandone innanzitutto l’approccio filosofico, ora responsabile, ora sostenibile, di sensibilizzazione o magari di denuncia”.

E allora gli invitati: Alpaca società cooperativa, Atelier Malte Martin, Peter Bil’ak, Designwork, Des Signes, Huang Yang Design, Muschi&Licheni, Nikos Sideris (Susami), Leonardo Sonnoli, Luca Terraneo e Tomo Tomo, undici designer e studi che saranno sottoposti alla scelta di una giuria di assoluto valore: Silvana Annicchiarico, direttore del Design museum della Triennale di Milano; Maurizio Corraini, fondatore dell’omonima casa editrice che da sempre intreccia la sua attività con il mondo del design, a partire dall’incontro con Bruno Munari; Giacinto Di Pietrantonio, direttore della Gamec di Bergamo; Beppe Finessi, architetto, critico del design e docente; Francesco Ermanno Guida, architetto, ricercatore, specialista di comunicazione visiva.

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“L’area tematica del 2017 è quella del Visual e del Graphic design, e non per caso: la scelta rispecchia l’impatto mediatico-propagandistico attuato dall’Ente comunale del mobile di Lissone negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso”. Il Premio 2017, curato dal direttore artistico del Mac, Alberto Zanchetta, apre sabato 2 dicembre, negli spazi di viale Elisa Ancona a Lissone: oltre alla mostra del premio altri quattro progetti espositivi che raccontano passato e presente della storia del design, tre nuovi progetti artistici da inaugurare e un premio speciale che viene adottato da questa edizione, riservato a un maestro del design italiano.

La scelta 2017 è caduta su Michele De Lucchi, “la cui opera arricchirà le collezioni permanenti del Mac”. “In conformità con la tradizione della città di Lissone, la scelta si è orientata verso “la riscoperta della manualità che precede il progetto” – scrive il museo lissonese – ritrovando in Michele De Lucchi quel “saper fare” che fluisce nelle diverse specializzazioni, con particolare attenzione sia per il mondo industriale sia per le realtà artigianali”.

Dopo l’inaugurazione in programma alle 18 di sabato le mostre proseguono fino all’11 febbraio: il Mac è aperto (sempre a ingresso libero) mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13, giovedì dalle 16 alle 23, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.