Concerti nel parco di Monza: «Tre grandi live da 100mila persone per il 2016»

VOTA Sì o no? Più di 10mila presenze all’autodromo per il Brianza rock festival, 45mila per il concerto di Manu Chao. Roberto Masi dell’associazione MonzaBrianzaEventi è orgoglioso di quello che ha fatto. E guarda al 2016: «Tre grandi eventi, con star internazionali, da 100mila persone».
Monza Brianza Rock festival 2015: la serata con i Subsonica in autodromo
Monza Brianza Rock festival 2015: la serata con i Subsonica in autodromo Fabrizio Radaelli

«Io vorrei soprattutto ricordare che la stampa internazionale il giorno dopo ha raccontato di un grande evento che ha funzionato. Qui si parla di alcuni incidenti».
Non è uno che le manda a dire, Roberto Masi: e soprattutto è orgoglioso di quello che ha fatto. C’è lui dietro la tre giorni monca per maltempo di Brianza rock festival (più di 10mila presenze all’autodromo il 12 e 13 giugno) e c’è ancora lui – o meglio Monza Brianza eventi – come organizzatore di Manu Chao, affiancato dal promoter Boavida. Non gli piace sentire parlare della lite che ha mandato un ragazzo in ospedale e uno in carcere («grave, senza dubbio») né di un po’ di hashish sequestrato. A meno di non parlare prima di settantamila persone che si sono divertite per due weekend di concerti.

Tutto bene?
Se vogliamo parlare del fatto che alcune cose vadano migliorate, lo stiamo già facendo. Anche settimana prossima avremo una riunione in prefettura. Ma sabato scorso c’erano migliaia e migliaia di persone che si sono divertite, al parco. E di questo mi sembra si stia parlando poco.


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Problemi?
Sì. Il controllo dell’alcol lungo i viali. Abbiamo pagato più di 5mila euro aggiuntivi per le pulizie, ma qualcuno doveva impedire che negli accessi al parco gli abusivi vendessero alcolici. Buttando poi le bottiglie di vetro in giro.

E dentro?
Dentro sono arrivate cento persone, cento su 45mila, ubriache. E hanno fatto casino. Però noi non eravamo nelle condizioni di respingerle e non farle entrare, perché avevano il biglietto. Con quello non possiamo fare altro che farli entrare. E poi cercare di gestirli, che è quello che abbiamo fatto.

Insomma: promossi.
Io vorrei che fosse chiaro che anche tutto il personale era preparato, che abbiamo messo a punto i piani per diversi mesi, che c’erano protocolli per la sicurezza per ogni scenario possibile. Cosa c’è da migliorare lo discuteremo presto, ma non c’era niente di improvvisato. Per questo ringrazio anche le forze dell’ordine , i soccorritori e tutti quelli che hanno contribuito a creare una serata di festa.


Insomma, si può rifare.
Direi di più: ci stiamo già pensando. E stiamo iniziando a discutere con Vivo concerti di tre grandi eventi che si potrebbero tenere al parco di Monza tra un anno, e parlo di tre grandi star internazionali. Io direi concerto da 100mila persone.