Cinema: nasce la piattaforma on demand 1895.cloud, tre sale della Brianza tra i fondatori

Il cinema indipendente e d’essai ha un nuovo spazio digitale: è la piattaforma 1895.cloud che vede tra i protagonisti anche Bloom di Mezzago, Astrolabio di Villasanta e Roma di Seregno.
Il progetto 1895.cloud
Il progetto 1895.cloud

Si potrà davvero, in zona gialla, andare al cinema dopo il 27 marzo? Così dice l’ultimo Dcpm del governo ma, nell’attesa, si sono moltiplicate le piattaforme in cui guardare le novità cinematografiche anche da casa – al di là delle piattaforme dei colossi, da Netflix a Disney Plus. La novità riguarda ora il cinema indipendente, sia per quanto riguarda i film sia per quanto riguarda le sale: lunedì 8 marzo nasce 1985.cloud, un progetto nazionale al quale hanno deciso di partecipare anche tante realtà della Brianza.

Il titolo fa riferimento a una data: il 28 dicembre del 1895, quando a Parigi 33 spettatori hanno visto la prima proiezione della storia. “Ancora oggi il cinema è parte della nostra vita, ci emoziona e ci aiuta a riflettere sulla complessità della realtà” dicono i promotori.

E allora il Bloom di Mezzago, il Roma di Seregno, l’Astrolabio di Villasanta per dare vita a una iniziativa che non è un cerotto alle sale chiuse ma un progetto collaterale alle normali proiezioni in sala, quando si potranno fare, perché si tratta di “portare a compimento un processo di collaborazione già in atto da anni”.

“1895.cloud si affianca alla sala, che resta il cuore dell’esperienza cinematografica più autentica ed emozionante; grazie agli strumenti della rete espande, senza sostituirla, la visione collettiva, al buio, su grande schermo, arricchendo l’on demand di quel calore umano fatto di relazioni, interazioni e confronto con i gusti dello spettatore, cardine del mestiere dell’esercente”.

Si tratta di una piattaforma dove “noleggiare” i film scelti o distribuiti dalle singole sale – ognuna con una propria pagina all’interno del sito – scegliendo soprattutto tra film d’essai, sperimentali, indipendenti che non sono più in circolazione. Ma è anche “un luogo di iniziative, dibattiti, incontri con gli autori, live e non, che possono accompagnare nella visione dei film. È uno spazio virtuale in cui le sale potranno prolungare la tenitura dei film anche dopo la riapertura e la fine della pandemia. È un laboratorio che fa da vaso comunicante tra la sala reale e la sala virtuale grazie alla collaborazione tra le sale, favorendo una logica di buone pratiche e compartecipazione”.

1895.cloud utilizza la tecnologia Vimeo, “spazio da sempre privilegiato dai produttori indipendenti”, attraverso la quale sarà possibile pagare il biglietto con carta di credito o Paypal. I biglietti sono tre: sostenitore (9 euro) per chi vuole dare una mano in più al progetto, equo (6 euro) e solidale (3 euro) per chi non può permettersi di spendere di più. “L’home page principale 1895.cloud costituirà, al di fuori delle scelte di programmazione delle singole sale, l’archivio di tutti i film passati sulla piattaforma: un vero e proprio catalogo di film di qualità, nonché un archivio di tutti gli eventi e gli incontri ospitati e promossi dalla rete di 1895”.

Insieme al Bloom, all’Astrolabio e al Roma ci sono anche il Beltrade di Milano, il Margherita di Cupra Marittima, l’Odeon di Vicenza, il Postmodernissimo di Perugia, il Farnese di Roma, l’Iris di Messina, lo SPazio Alfieri di Firenze e la casa di distribuzione cinematografica Reading Bloom di Mezzago.