Cinema, Francesca Esposito da Seveso al set con Ridley Scott: «Un’esperienza incredibile»

Francesca Esposito, professione attrice. La sevesina può aggiungere al curriculum il nome del regista Ridley Scott con cui ha lavorato per “Tutti i soldi del mondo”, il film che racconta il rapimento nel 1973 di John Paul Getti III.
Seveso - Francesca Esposito, al centro, sul set del film codiretto da Ridley Scott
Seveso – Francesca Esposito, al centro, sul set del film codiretto da Ridley Scott Paolo Colzani

Ha coronato come meglio non era possibile il sogno della sua vita, trovando spazio in una produzione cinematografica importante, in coda a una gavetta tanto lunga quanto utile. Stiamo parlando di Francesca Esposito, 33 anni, attrice originaria dell’Altopiano di Seveso, che dopo aver lavorato nel 2016 nel film “Fuori Strada” di Sergio Cosentino, interpretando il ruolo di Federica, ed aver dimostrato una vena da comica e cabarettista l’anno precedente nella prima edizione del Festival nazionale “Adriatica Cabaret”, con il duo Viola&Francesca, è entrata nel cast di “All the money in the world”, produzione cinematografica distribuita anche in Italia con il titolo di “Tutti i soldi del mondo”, diretta da Ridley Scott, una vera e propria leggenda del cinema hollywoodiano.

«Ho vissuto un’esperienza incredibile e indimenticabile – racconta Francesca – sul set di uno dei più grandi registi, che ho conosciuto come uomo umilissimo e capace di mettere completamente a proprio agio gli attori».

Il film riassume la storia del rapimento per mano della ’ndrangheta, avvenuto nel 1973 in Italia, di John Paul Getty III, nipote dell’uomo ritenuto all’epoca il più ricco del mondo, un episodio di cui i mass media si occuparono con enorme rilievo, anche per l’iniziale decisione del nonno John Paul Getty di rifiutare al figlio i soldi per il riscatto del nipote. Il magnate tornò sulla sua decisione soltanto in un secondo momento, quando i rapitori gli fecero pervenire l’orecchio mozzato del giovane. Dopo il pagamento di un importo di 2 miliardi di lire, John Paul Getty III fu liberato e si vide imporre dal nonno la restituzione rateale di quanto era stato versato, con un interesse del 4 per cento.


«Tutto è cominciato a fine maggio – continua Esposito -, quando nell’accademia dove studio sono stata notata da una casting director importante, che mi ha chiesto nell’immediato di effettuare un provino. Ho inviato un self tape e, nel giro di pochi giorni, ho ricevuto la comunicazione di essere stata scelta ed è arrivata la conseguente proposta contrattuale».

L’esperienza ha portato in dote con sé emozioni in serie, come probabilmente era inevitabile e naturale: «Sul set ho avuto la fortuna di incontrare Michelle Williams, Mark Wahlberg, la costumista vincitrice del premio Oscar per il film “Il Gladiatore” Janty Yates e il direttore della fotografia Darius Wolsky, lo stesso che la lavorato all’altro film “Pirati dei Caraibi”».

La gestazione della pellicola non è stato certo semplice, poiché strada facendo, proprio a pochi giorni dalla sua ultimazione e dal lancio negli Stati Uniti nel periodo natalizio, la produzione e Ridley Scott hanno bloccato tutto e deciso di rigirare le ventidue scene in cui era originariamente presente l’attore Kevin Spacey, nel frattempo salito alla ribalta delle cronache per alcune accuse di molestie sessuali. «Spero sia solo l’inizio per me» ha concluso Francesca.