Bud Spencer Blues Explosion live La sala prove va sul palco al Bloom

I Bud Spencer Blues Explosion inaugurano un esperimento in anteprima nazionale venerdì 4 aprile al Bloom di Mezzago. È il “This is not a show” tour, nove date per portare la sala prove sul palco e testare ciò che sarà il nuovo disco (in arrivo in estate).
Bud Spencer Blues Explosion (credit: Ilaria Magliocchetti Lombi)
Bud Spencer Blues Explosion (credit: Ilaria Magliocchetti Lombi)

“This is not a show”. Cioè, meglio: sarà uno spettacolo, ma non in senso tradizionale. E allora cosa sarà? «Sarà una sala prove dal vivo, per fare capire al pubblico cosa succede quando ci mettiamo a registrare: tra jam session, improvvisazione, giochi con gli accordi e riarrangiamenti di cose già suonate. Ci piaceva l’idea».

I Bud Spencer Blues Explosion inaugurano l’esperimento in anteprima nazionale venerdì 4 aprile al Bloom di Mezzago, sullo stesso palco che ha ospitato la grande festa di fine tour di “Do it”, il disco del 2011. Dalla Brianza a tutta Italia con nove date concentrate in un mese, tutte uniche e diverse. Un esperimento che ribalta il rituale: non più registrazione-disco-concerti ma concerti-registrazione-disco.

Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio – voci, chitarra e batteria – negli ultimi diciotto mesi hanno lavorato molto in studio, rispondendo al richiamo del live solo in un paio di occasioni (una di queste il Capodanno in piazza a Roma). Ma la musica dal vivo è troppo forte e poi è la cosa che i Bsbe sanno fare meglio. E allora perché non rimettersi in pista per testare direttamente col pubblico quello che fra pochi mesi diventerà il nuovo album? «Ci piaceva l’idea, anche perché dispensa dal dover proporre fedelmente un disco nuovo – continua Viterbini – Poi permette una maggiore improvvisazione e implica grande interazione. E poi così possiamo capire anche cosa piace di più e mettere a punto la scaletta più accurata possibile. È un modo di mostrare il lato Bud più intimo, che vuol dire anche più libero». Libero da arrangiamenti finiti e scalette fisse. Una sorta di dare e ricevere, nel modo più divertente possibile.

«Dalla fine del tour di “Do it” non ci siamo praticamente mai fermati, siamo tornati in studio per tenere viva l’anima del gruppo e immediatamente le cose sono venute da sé. Fino a oggi è stato un processo di produzione continuato». Che in estate diventerà il disco. «Lo stiamo ancora capendo, si sta palesando piano piano – spiega il musicista- Sappiamo però che ci rappresenta in pieno, che stiamo mettendo molta cura per i suoni e che, avendo lavorato su idee che ci piacciono completamente, dirà quello che volevamo dire. In che senso? Che suonerà secondo i nostri riferimenti, dal soul al rock più spinto». E intanto suonerà dal vivo, al Bloom «che è e resterà un punto di riferimento emblematico di quello che vuol dire secondo noi fare musica – conclude Viterbini – Quel palco ha in sé l’attitudine che ci piace e l’immaginario iconografico che ci appartiene».

Appuntamento a Mezzago il 4 aprile, apertura porte alle 22, concerto alle 23. Ingresso 10 euro con prevendite aperte sul circuito Ticketone e da “Bloomsbury”, la libreria del Bloom (che è in via Curiel 39).

Le altre date in calendario sono il 5 aprile all’Urban di Perugia, l’11 aprile al Locomotiv Club di Bologna, il 12 aprile all’Hiroshima mon Amour di Torino,il 17 aprile a Roma al Circolo degli Artisti, il 19 aprile ai Mercati Generali di Catania, il 24 aprile al Demodé Rockcult di Bari, il 25 aprile al Viper Club di Firenze e il 26 aprile al New Age Club di Roncade.