Biennale Monza: ascoltare il suono dell’arte contemporanea

A Monza dal 25 settembre al 12 dicembre l’edizione 2021 della Biennale Monza, l’unica biennale riservata agli allievi delle accademie d’arte italiane che quest’anno incontra il suono e la musica. Il Cittadino è media partner
Una delle opere presentate alla Biennale Monza 2021
Una delle opere presentate alla Biennale Monza 2021

Trenta artisti della nuova, anzi nuovissima generazione. Un progetto che cresce e che “sale”, conquistando il Belvedere e trovando un inedito asse sinestetico – come sottolinea il responsabile scientifico – con la musica. Un programma di appuntamenti che riempie mesi di cultura monzese con concerti e la moltiplicazione delle mostre coinvolte in “La città del contemporaneo”.

Biennale Monza: ascoltare il suono dell’arte contemporanea
Una delle opere presentate alla Biennale Monza 2021

Saranno tre mesi speciali quelli che partono nel weekend con l’inaugurazione della Biennale Monza, l’evoluzione del Premio Città di Monza che da anni contribuisce ad arricchire le collezioni civiche cittadine. Venerdì 24 settembre alle 18 l’inaugurazione all’ultimo piano della Villa reale, negli spazi ristrutturati da Michele De Lucchi: lì sono allestite le opere degli allievi delle accademie d’arte nazionali coinvolti da loro docenti nelle vesti di tutor. Insomma: uno spaccato del “momento” dell’arte che è più-che-contemporaneo, un oggi che potrebbe, in potenza, essere un punto fermo di domani.

“È tra le priorità della Biennale quella di intercettare le energie non ancora consacrate dalle gallerie di settore e dal mercato. Una sfida difficile che ci pone in prima linea, in una posizione d’avanguardia per cogliere da vicino il fiorire dell’arte presente” spiega la presentazione dell’appuntamento biennale. Gli organizzatori danno una prima lettura delle opere presentate a Monza, che sono assimilabili in una parola d’ordine: plurilinguismo, che è quello dei media utilizzati così come quello di tanti allievi presenti.

Biennale Monza: ascoltare il suono dell’arte contemporanea
Una delle opere presentate alla Biennale Monza 2021

“Una varietà di linguaggi estetici impersonati dalle opere selezionate, una babele di idiomi che a differenza della storia tramandata dall’Antico Testamento, non genera caos, confusione, ma traccia il panorama dell’arte contemporanea in Italia, senza trascurare l’apporto degli stranieri, in un’ottica fedele a un Paese appartenente alla Comunità europea e a un mondo sempre più globalizzato e multietnico. Un plurilinguismo ordinato sulle salde fondamenta delle dieci istituzioni accademiche coinvolte, all’insegna della massima apertura entro i confini della disciplina estetica”.

LEGGI il catalogo storico digitale della Biennale

Un orizzonte che, per il direttore generale del Consorzio Villa reale e Parco, Giuseppe Distefano, suona perfettamente con il nuovo corso della Reggia che è «all’insegna dell’eclettismo artistico e delle sue performance al massimo livello. Un’apertura ideale che coinvolge in particolar modo le nuove generazioni di artisti che si formano negli istituti di formazione artistico-professionali della Regione Lombardia. Il percorso visivo ha sempre proceduto parallelamente e congiuntamente con il linguaggio dei suoni. È per questo che questa edizione della Biennale ha per la Villa un valore particolare: porta a compimento il nostro progetto di valorizzazione di questo capolavoro di architettura e di arte figurativa».

Biennale Monza: ascoltare il suono dell’arte contemporanea
Una delle opere presentate alla Biennale Monza 2021

Sintonia, anzi sintonie, perché l’edizione 2021 apre appunto alla musica e trova un inevitabile allineamento con la Monza Music Week di inizio ottobre nonché la collaborazione con il prestigioso concorso internazionale pianistico Rina Sala Gallo, fondato nel 1947 dalla celebre pianista monzese in collaborazione con Arturo Benedetti Michelangeli. «Dopo i mesi più duri e drammatici dell’emergenza sanitaria stiamo vivendo un momento di lenta, ma energica ripartenza in cui la cultura è uno dei motori trainanti – ha sottolineato alla vigilia l’assessore alla cultura Massimiliano Longo -. Oggi la Biennale Monza è un’altra preziosa occasione per riappropriarci della nostra città».

E per continuare, appunto, ad arricchirla: la manifestazione riassume in sé e porta avanti lo spirito della Mostra Nazionale di Pittura Premio Città di Monza – ricordano gli organizzatori – , nata negli anni Cinquanta e attiva fino agli Ottanta su stimolo del Rotary Club Monza, in occasione della quale sono state acquisite e donate alla pinacoteca civica di Monza opere di artisti eccellenti, quali Radice, Turcato, Birolli, Raciti, Uncini e Bonalumi”. Nella giurie del premio, chiamate anche a scegliere le opere vincitrici della Biennale 2021, ci sono Corrado Beretta, Marco Colombo, Raffaella Fossati, Gerardo Genghini, Laura Brambilla, Chiara Cardini, Marco Colombo, Giuseppe Distefano, Dario Porta.

BIENNALE MONZA 2021

La Biennale delle Accademie
25 settembre – 12 dicembre 2021
Belvedere della Reggia di Monza
Viale Brianza 2

Dopo l’inaugurazione ingresso a pagamento
Visita primo e secondo Piano Nobile e Belvedere: euro 10,00 e ridotto euro 8,00
Orari: sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30 (ultimo ingresso 17.30)
Per informazioni e nuovo catalogo digitale biennalegiovanimonza.it


I partecipanti

Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara di Bergamo
Accademia di Belle Arti di Bologna
Accademia di Belle Arti di Firenze
Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova
Accademia di Belle Arti di Brera di Milano
Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano
Istituto Europeo di Design (IED) – Milano
Accademia di Belle Arti di Ravenna
Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
Accademia di Belle Arti di Venezia

Il Comitato

Alla regia della manifestazione c’è il Comitato Premio d’Arte Città di Monza, costituito nel 2009 sotto l’egida del Comune di Monza con Regione Lombardia-Cultura, Provincia di Monza e della Brianza, Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus, Associazione Amici dei Musei di Monza e Brianza onlus, Università Popolare di Monza, Cenacolo dei Poeti e Artisti di Monza e Brianza, Confartigianato Imprese Apa Milano Monza e Brianza, Unione Artigiani provincia di Milano, Associazione Pro Monza IAT.

Sostegno

La manifestazione si avvale del sostegno di Fondazione Luigi Rovati, Creval del Gruppo Crédit Agricole, Elesa, Generali, Villa e Dosso, Partecipazioni Industriali. Rotary Monza ha sostenuto il progetto del catalogo digitale disponibile sul sito e realizzato dal Artshell

Media partner

Il Cittadino è media partner della Biennale Monza: aggiornamenti, approfondimenti e il calendario degli appuntamenti anche sul nostro sito internet ilcittadinomb.it nel corso delle settimane di apertura.

Tutor e artisti

MRS ATLAS & THE COLLECTIVE, (collettivo docenti IED – Milano): Cecilia Fornari (Milano, 1999), Sandra Rizk (Abu Dhabi – Emirati Arabi Uniti, 2000): di nazionalità libanese), Xi Ye (ChongQing – Cina, 1995)

CINZIA BENIGNI, Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara di Bergamo: Valentina Goretti (Lecco, 1994), Lorenzo Lunghi (Crema, 1993), Simon Pellegrini (Bergamo, 1997)

ANNA DE MANINCOR, Accademia di Belle Arti di Bologna: Mehrnoosh Roshanaei (Teheran – Iran, 1988), Agata Torelli (Casalmaggiore – Cremona, 1995), Davide Zulli (Varese, 1993)

ALESSANDRO FABBRIS, Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova: Sadaf Akrad (Teheran – Iran, 1991), Carlotta Ghioldi (Genova, 1993), Fulvio Ioan (Imperia, 1987),

ROBERTO FAVARO Ard&nt Institute (Consorzio dell’Accademia di Brera e del Politecnico di Milano): Jessica Moscaritolo (Milano, 1992); Mădălin Ciucă (Brasov – Romania, 1987); Giulia Siniscalchi (Avellino, 1994), Marius Berardinelli (New Castle – Gran Bretagna, 1994): di nazionalità italiana; Gianmaria Seveso (Milano, 1997), Luigi D’Elia (Salerno, 1987), Cristina Angeloro (Macerata, 1995)
FRANKO B, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino: Nicolò Borgese (Torino, 1990), Hamit Kola (Burrel – Albania, 1995), Nicholas Polari (Torino, 1993)

PANTANI-SURACE (LIA PANTANI e GIOVANNI SURACE), Accademia di Belle Arti di Firenze: Jacopo Buono (Prato, 1988) , Veronica Greco (Prato, 1996) , Max Mondini (Parma, 1990)

MARCO SANTI, Accademia di Belle Arti di Ravenna: Andrea Di Giovenale (Roma, 1992), Lorenzo Scarpellini (Ravenna, 1994), Yuyu Zhao (Hohhot Nei Mongol – Cina, 1996)


MARTINO SCAVEZZON, Accademia di Belle Arti di Venezia: Bogdan Koshevoy (Dnipropetrovsk – Ucraina, 1993), Chiara Peruch (Pordenone, 1996), Francesco Ronchi (Venezia, 1996)

GIOVANNI VERRANDO, Scuola Civica di Musica Claudio Abbado di Milano : Gabriele Batia (Milano, 1990), Alessandro Bono (Milano, 1993) , Chiara Carretti (Firenze, 1986)