Cheikh Tidiane Gaye torna in libreria con “Voglia di meticciato”, un saggio, questa volta, dedicato al tema del dialogo tra culture e religioni, per superare le discriminazioni pubblicato da Kanaga Edizioni e disponibile da mercoledì 12 gennaio. Un’opera che propone una meditata riflessione filosofica e antropologica, necessaria in un frangente storico ancora afflitto da lotte etniche e scontri che inaspriscono le differenze culturali e religiose.

«Nel momento del Covid-19 che ha dimostrato nettamente la fragilità dell’uomo, ci serve una riflessione sul nostro modo di fare, di percepire l’altro e soprattutto di fondare un ambiente di convivenza che metta l’uomo al centro di tutto, ma superando le appartenenze», ha affermato lo scrittore e consigliere comunale d’opposizione.

Dai tempi remoti a oggi, l’autore ricorda che la cultura cambia, si rinnova, non rimane mai immutabile, si sviluppa grazie al contributo degli uomini ovvero di altre culture. Il libro si sofferma sulle domande che riguardano l’identità, la cultura, l’integrazione, senza dimenticare né la dimensione etica né le testimonianze concrete di tante persone discriminate.

L’intento di Gaye è gettare le fondamenta di una nuova etica da proporre alle giovani generazioni per costruire un mondo diverso, basato su uguaglianza e amore. Una vera e propria sfida che lo caratterizza da quando ha cominciato a comporre prima poesie e poi libri.