A Monza c’è “Lì sei vero”, il festival teatrale che non conosce limiti

Dal 10 al 13 maggio il Binario 7 di Monza ospita la seconda edizione di “Lì sei vero”, il festival teatrale senza limiti: le esperienze italiane di teatro e disabilità in un concorso.
L’immagine guida del festival “Lì sei vero” 2018
L’immagine guida del festival “Lì sei vero” 2018

Luci di scena per illuminare la bellezza del vero, strumento per mostrare a teatro che non c’è limite, non c’è diversità, ma solo e sempre capacità, valore, incontro, emozioni. Bellezza che prenderà corpo in quattro giornate di Festival teatrale, viaggio intenso tra spettacoli e laboratori, conferenze e workshop dedicati al rapporto teatro e disabilità. Dal 10 al 13 maggio, per il secondo anno, Monza ospiterà al Binario 7 “Lì sei vero”, concorso teatrale nazionale tra compagnie di settore, nato da un’idea dell’associazione Il veliero onlus, condivisa dall’universo artistico del “Binario 7” e accompagnata da tante altre realtà del territorio (Fondazione della Comunità Mb, Csv Monza Lecco Sondrio, Casa del volontariato, Acsm Agam, Farmacom e BrianzAcque, liceo Frisi, scuola Olivetti), in collaborazione con il Comune.

Le buone pratiche tra teatro e disabilità, sotto la direzione artistica del regista Chicco Roveris e di Daniela Longoni, accompagneranno gli spettatori tra sei compagnie teatrali e tre performer in arrivo da tutta Italia. Ogni compagnia avrà anche a disposizione una sala prove e sarà assistita da tecnici professionisti. Due le giurie: una tecnica e una popolare. Quest’ultima composta anche da studenti di istituti monzesi e spettatori sorteggiati nella prima serata. Madrina del Festival l’attrice monzese Silvana Fallisi, che ammette la sua emozione nel ruolo: «Ogni volta mi commuovo per la bellezza che c’è qui, in questo progetto, rispetto a tutto il nero, a tutto il brutto, che ci circonda». Una bellezza del vero valorizzata dagli attori con disabilità, che a Binario troveranno anche una casa di produzione di Roma, pronta nei giorni del Festival a un casting per una nuova serie tv.

Tra i vari riconoscimenti, la prima edizione del Festival aveva elargito anche contributi in denaro che hanno permesso alle compagnie di incrementare le loro attività. E quest’anno alle prime classificate e all’artista più talentuoso si rinnoverà un contributo, così come nella filosofia de “Il Veliero”, che riconosce ai suoi attori un cachet ad ogni rappresentazione. A dare energia alla proposta, la convinzione della onlus e di coloro che condividono la rassegna che i ragazzi in scena possono insegnare a coloro che si approcciano alle persone diversamente abili e al mondo del teatro che si deve cambiare percezione e concezione del limite. E così è. Anche attraverso il riconoscimento di una professionalità acquisita ed esibita in palcoscenico. Perché il teatro diviene un modo per riconoscere un ruolo nella società e un ruolo riconosciuto nella società. «La nostra – precisa Roveris – vuole essere una porta di confine tra possibile e reale. E il festival è una composizione di anime, dove il teatro è anche mezzo educativo».

Si parte dunque giovedì 10 maggio, alle 18, con l’inaugurazione al Binario 7 e la proiezione di un cortometraggio a cura di Massimiliano Pantucci e Paolo Riva. Venerdì e sabato in scena le prime quattro compagnie in concorso e due performance. In aggiunta, una rappresentazione “fuori concorso” degli attori de “Il Veliero”. Domenica 13 altre compagnie e altre performance in mattinata, per terminare con un pranzo comunitario a Cascina San Fedele, per oltre 200 persone e le premiazioni nel pomeriggio.

Gli spettacoli del festival “Lì sei vero” partiranno venerdì 11 da “BeLieve” (20.30) che proporrà una novità, con uno spettacolo di circo sociale del progetto DownAltroPuntoDiVista di Calolziocorte. Seguirà (alle 21) “Casamia.oz” dell’Impronta onlus di Milano e alle 22 “Forse. Un’indagine sul bene e sul male” della Piccola Accademia di Cascina biblioteca cooperativa sociale Milano.

Sabato 12 si partirà con “Residence Bella Verona. Riunione di condominio” di Roveris con la compagnia di casa, “Il Veliero” (fuori concorso, alle 17) per proseguire (21) con “Io sono qui” Compagnia teatro integrato magnifico teatrino errante di Bologna e “Incessante, se credessi in un Dio” di Mayor Von Frinzius, Livorno (alle 22).


Domenica 13 si conclude, alle 10, con “Tu sei infinito” di MeTe teatro, La casa di Asterione di Ascolti Piceno e alle 11 con “Il mio segreto” Cooperativa Vite Cere Down Dadi di Padova. Nel pomeriggio le premiazioni.

Coda del Festival, lunedì 14 maggio (9.30-13), il convegno “Quale futuro per il welfare di comunità?” con l’intervento di Stefano Zamagni, professore ordinario di Economia politica all’Università di Bologna.