A Ruota Libera, l’editoriale del direttore: la dignità del lavoro ha perso un’altra battaglia

L’editoriale del direttore del Cittadino Cristiano Puglisi: al centro il lavoro e la crisi della Gianetti di Ceriano Laghetto.
Ganetti ruote Ceriano Laghetto
Ganetti ruote Ceriano Laghetto

Ha preso una brutta piega la vicenda dei 152 lavoratori della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto, lasciati a casa dall’oggi al domani per mezzo di un messaggio WhatsApp che annunciava loro la chiusura dell’impianto produttivo. Il Tribunale di Monza ha infatti sentenziato, nell’ambito di un ricorso presentato da Fiom, Fim e Uilm, che, nel caso specifico, non vi sarebbe stato, da parte dell’azienda, un comportamento anti-sindacale. Certo, non è chiaramente compito di qui scrive entrare nel merito dei tecnicismi giuridici per cui si possa essere giunti a una sentenza di questo tipo.

Tuttavia non si può fare a meno di notare come, anche in un Paese definito dall’articolo 1 della sua Costituzione una “Repubblica fondata sul lavoro”, proprio il lavoro stia via via perdendo di rilevanza, se anche l’istituzione per eccellenza preposta a garantire il rispetto delle leggi, ha dovuto avvalorare una situazione che, stando anche alle reazioni del mondo politico-istituzionale, era sembrata più che altro il frutto di un atteggiamento provocatorio, quasi di sfida, da parte della dirigenza aziendale.

E invece no: i 152 della Gianetti si trovano licenziati, da oggi addirittura con l’avallo di un’aula di giustizia. La dignità del lavoro, si può ben dirlo, ha perso un’altra battaglia, segnando così ulteriormente in negativo il corso di una guerra che, forse, è già perduta da tempo.