Volley, Alessandra Marzari candidata al consiglio federale della Fipav con Magri

VIDEO - Martedì 7 febbraio a Milano, il presidente della Federazione italiana pallavolo Carlo Magri presenta la ricandidatura. In corsa per il consiglio anche la presidente del Consorzio Vero Volley, Alessandra Marzari. L’intervista.
Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley
Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley

Martedì 7 febbraio a Milano, il presidente della Federazione italiana pallavolo Carlo Magri presenta la ricandidatura. In corsa per il consiglio anche la presidente del Consorzio Vero Volley, Alessandra Marzari. Il resto della squadra è composto da Luciano Cecchi e Gianfranco Visentin che corrono per la vice-presidenza; Marco Bergonzi, Giusi Cenedese, Antonino Di Liberto, Anna Fenos, Antonino Matozzo, Agostino Pantani candidati a consigliere; Marco Paolini candidato tecnico; Antonella Del Core e Giacomo Sintini candidati atleti.

«Penso di mettere a disposizione ciò che so. Ho partecipato ad alcune parti del programma in maniera più sostanziale, come quelle dedicate al marketing, la comunicazione e l’innovazione. Farò ciò che servirà a questo bel gruppo creato da Carlo Magri».
Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley, è candidata al Consiglio federale della Fipav per il quadriennio 2017-2020. Elezioni il 26 febbraio. In “squadra” con il presidente uscente della Federazione Italiana Pallavolo Carlo Magri (in carica dal 1995 e di nuovo candidato alla presidenza), Marzari mira a mettere a frutto l’esperienza acquisita con il Vero Volley. Schieramenti opposti capitanati da Bruno Cattaneo ed Eliseo Secci.


GUARDA La video intervista

Alessandra Marzari, perché sostiene la candidatura di Magri?
«Carlo me lo ha chiesto lasciandomi partecipare alla stesura del programma, assicurandomi che non fosse un atto formale, ma sostanziale, che avrebbe avuto poi un peso totale su quello che sarà, se saremo eletti, il nostro operato».

Nel programma vi sono 15 “Punti per la vittoria”: dal Futuro al Territorio, dai Giovani a Scuola e Promozione fino agli Eventi: quali i cardini di questo programma?
«Sono tutti ben scritti sulla mia pagina Facebook (vai), dove li commento ogni giorno. Ma i due punti veramente di trasgressione non sono scritti, anche se sono due impegni che ci siamo presi e di cui abbiamo già parlato. Il primo è rivalutare la modalità del voto: quello con la delega è scandaloso, i Comitati così vanno dalle società e chiedono di avere la delega, e non si preoccupano di sapere se le società abbiano avuto un’informazione corretta. Per noi invece le società devono scegliere consapevolmente. Quindi votare con la firma digitale. Trasparenza, e la possibilità poi che il presidente si occupi direttamente delle società, perché è ovvio che se hai un contatto diretto con i tuoi elettori sei obbligato a occupartene in maniera diversa».

E il secondo?
«Le Commissioni paritetiche, con una decisione vincolante per il Consiglio federale. Cosa significa? Una volta che una commissione formata in adeguato modo si esprime con una larga maggioranza il suo parere risulta vincolante per la decisione del Consiglio. Evitando rivoli e rivoletti e semplificando l’operato del Consiglio».

La Fipav è la massima istituzione del volley italiano. In assoluto l’aspetto che vorrebbe vedere migliorare?
«L’attività di marketing per quello che noi siamo. In senso profondo, non solo ricerca dei partner e degli sponsor, ma un’attività volta a valorizzare il nostro movimento. Include tutto, dagli eventi alla formazione, all’innovazione. A questo dovremo prestare attenzione».